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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Nuova segnaletica nel Parco: le critiche del C.A.I. di Castrovillari

Non c’è pace per la segnaletica escursionistica nel Parco del Pollino. Di ritorno da una nostra escursione ai Piani di Pollino abbiamo visto spuntare dalla neve a Colle Impiso una nuova tabella. A prima vista abbiamo pensato ad un cartello abusivo messo lì da chissà quale associazione o club per i propri soci o attivisti. Guardando meglio è subito balzato agli occhi lo stemma dell’Ente Parco. Infine, abbiamo letto: “Itinerario di Particolare Valenza -COLLE IMPISO COLLE DEL MALEVENTO, Difficoltà; “E” fino all’inizio di Canale Malevento, “EE” canale del Malevento, Tempo: Andata 3h 50 min – Ritorno 3h 00 min”. Tutto su fondo bianco con scritte a vari caratteri e dimensioni, oltre che di colore verde, marrone e nero. Non c’è che dire: se si tratta di una tabella carnevalesca l’obiettivo è stato centrato in pieno; diversamente, se si tratta, come pensiamo, di informazioni che si desiderano fornire all’escursionista, siamo completamente fuoristrada. Sicuramente in primavera ne

L'incubo della centrale: Italia dei valori sulla centrale Enel del Mercure

fonte: http://www.calabria.italiadeivalori.it/?p=13460 In territorio calabrese, tra i monti del Pollino, si nasconde un mostro contemporaneo. Il luogo d’eccezione che ha il privilegio di ospitarlo è la valle, o la conca, del fiume Mercure.Tale vallata è circondata da verdeggianti montagne le cui pendici ospitano numerosi centri urbani che ricadono in territorio calabrese o lucano. Esattamente nel fondo di questa valle si erge la centrale termoelettrica del Mercure. Costruita nella seconda metà degli anni ‘60 (seconda in Europa per potenza produttiva) è rimasta in funzione fino alla seconda metà degli anni ‘80 bruciando, in oltre 20 anni di attività, migliaia di tonnellate di lignite ed oli combustibili. In questo lasso di tempo le esalazioni dell’impianto hanno causato danni incalcolabili al territorio ed alla salute degli abitanti dell’intero comprensorio.Una relazione dell’87, commissionata dal comune di Laino Borgo e finanziata dalla stessa ENEL, metteva chiaramente in evidenza,

Lavo A3: preoccupazioni per i ruderi di Colloreto

fonte: http://slowtimemagazine.net/2012/03/12/lavori-a3-di-leone-morano-c-preoccupato-per-i-ruderi-di-colloreto/ Morano Calabro (CS) - Il Sindaco di Morano Francesco Di Leone, interviene duramente e per l’ennesima volta sulla vicenda dei lavori della Salerno/Reggio Calabria, macrolotto 3 Morano/Campotenese. Lo fa con un’articolata missiva, trasmessa agli organismi di vigilanza (ANAS, dicasteri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, istituzioni centrali e periferiche) mediante la quale torna a reclamare risolutamente il rispetto dei luoghi. Nel dettagliato documento – riferisce l’Ufficio stampa del Comune – il primo cittadino si sofferma in particolare sui lavori che interessano la galleria del Colloreto, al disopra della quale insistono i resti dell’omonimo vetusto complesso monastico degli Eremiti Agostiniani (nella foto) fondato nel lontano 1546 da fra Bernardo da Rogliano, morto in odore di santità. Di Leone nel porre l’accento sulla grande preoccupazion