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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

Orsi di Acquafondata

COMUNICATO STAMPA LA VERITA' SUGLI ORSI DI ACQUAFONDATA       C'è voluto un po' di tempo, qualche indagine giornalistica e qualche indagine personale, ma alla fine qualcosa si è chiarito: non era del tutto una bufala la notizia data dal quotidiano "Ciociaria Oggi" lo scorso 11 aprile, né possono ritenersi del tutto infondate le critiche avanzate dal sottoscritto a commento di questa notizia. Ovverosia, la segnalazione di due femmine e di un maschio di orso marsicano in Comune di Acquafondata (Frosinone), in pratica poco lontano dalla città di Cassino e dal confine campano. La verità sembra essere la seguente: in quei giorni, per un caso fortuito, qualcuno (pare guardiacaccia della locale Azienda Faunistico-Venatoria), avrebbe ritrovato un collare da radiotelemetria, cioè quelli che da molti anni (troppi!) nel Parco Nazionale d'Abruzzo i ricercatori hanno messo a diversi esemplari di orso per seguirne i movimenti tramite triangolazioni satelli

Orsi marsicani nel Lazio: continua la dispersione della specie

ORSI MARSICANI NEL LAZIO Eccolo il primo segnale primaverile: di disastro imminente! Nei giorni scorsi le autorità del ParcoNazionale d'Abruzzo si sono dati da fare per investigare su tre orsi segnalati in Comune di Acquafondata (Lazio), dieci chilometri a sud del Parco. Per cercarli sarebbe stato utilizzato anche un elicottero (e poi dicono che non vi sono soldi per favorire l'agricoltura ed indennizzare i pastori!). Tre orsi che appena usciti dal periodo di svernamento già si trovano a pochi chilometri dal confine settentrionale della Campania; e due sono femmine, probabilmente senza cuccioli visto che hanno già lasciato la tana. Un terzo è un maschio, e di questi si teme anche la morte, avendo, i ricercatori, ritrovato il collare di cui era stato munito: questo dopo che qualche anno fa il Presidente uscente del Parco aveva dichiarato all'opinione pubblica che le ricerche con i collari erano terminate! Questi tre orsi sono ancora una volta la p

Giorgio Braschi sulla sentieristica: comunicato integrale

A PROPOSITO DEI RILIEVI SULLA SEGNALETICA "CARNEVALESCA" di Giorgio Braschi, Venerdì 30 marzo 2012 Per carattere non amo le polemiche e gli scambi epistolari (mi pesa molto lo scrivere, preferisco fotografare e curare sentieri con zappa e forbicioni da potatura...) ma leggendo il comunicato del CAI sulla segnaletica "carnevalesca" nel Parco, le perplessità e il disappunto nel trovare il mio nome citato a mia insaputa e mio malgrado (fuori luogo, oltretutto, come spiegato nelle righe successive) mi hanno deciso a rispondere. Inoltre, avendo avuto modo di seguire i lavori del progetto citato, sia esternamente da escursionista, sia coinvolto professionalmente, penso sia doveroso fare chiarezza su diversi punti, per evitare che si diffonda una visione distorta dei fatti. Il comunicato del CAI di Castrovillari appare infatti inspiegabilmente fazioso nei toni e nei contenuti; - nei toni, perchè aggressivo e c

La questione del lupo nelle Alpi: videointervista a Franco Zunino

prima parte seconda parte

La situazione dell'orso bruno marsicano e il Parco

DOCUMENTO ORSO BRUNO MARSICANO SEMPRE LA SOLITA STORIA! Murialdo, 7 Aprile 2012            Quando non si hanno idee per risolvere problemi la cosa più facile da fare è perseverare con quelle degli altri, specie se non creano problemi al potere, anche se i problemi non li risolvono. E’ una regola della politica, che non a casa da quasi cinquant’anni guida le autorità che dovrebbero occuparsi della difesa dell’Orso bruno marsicano. Sono stati 135 i collaboratori che nel tardo scorso autunno hanno partecipato all’ultimo censimento dell’Orso marsicano; tutti spinti da una grande buona volontà di fare qualcosa. Hanno contribuito all’ennesimo conteggio degli orsi sopravissuti, e ne è uscito il solito pianto greco dell’ovvietà: di orsi ce ne sono sempre di meno. Nessuno ha pensato che se quelle 135 persone fossero state utilizzate per seminare qualche campo di granoturco avrebbero fatto di più per l’orso che non andando a spasso per il Parco a bearsi delle loro osservaz

Segnaletica... il modello americano

Queste foto tratte da internet con una semplice ricerca, mostrano esempi di tabelle segnaletiche presenti nelle aree wilderness e nei parchi nazionali americani: tabelle fatte in legno, belle esteticamente e che si integrano perfettamente nell'ambiente naturale, con incisi i luoghi di destinazione e senza troppe sigle, numeri e classificazioni. E' questo un modello di segnaletica che vorrei fosse applicato nei nostri parchi...! Indio

La segnaletica e il C.A.I.: la replica di Braschi

di Luigi Brindisi : fonte  http://www.abmreport.it/news/2967-sentieristica-qcarnevalescaq-la-replica-di-giorgio-braschi.html ROTONDA - Dopo l’attacco delle scorse settimane da parte dei Cai sulla segnaletica “carnevalesca” del Parco del Pollino, Giorgio Braschi, guida e profondo conoscitore delle nostre montagne, ha preso carta e penna e replicato punto a punto all’affronto. Nonostante il Cai abbia fatto pressoché marcia indietro qualche giorno fa. Vuole fare chiarezza «su diversi punti» per evitare che «si diffonda una visione distorta dei fatti». L’intervento del Cai (il primo ndr) gli è parso «fazioso» nei toni, perché «aggressivo e canzonatorio oltre ogni limite di una corretta dialettica tra enti (tabelle "carnevalesche")» e nei «contenuti, perché fuorvianti in quanto i rilievi riportati, contenuti nella citata lettera del febbraio 2009, erano già stati confutati dove errati, e ampiamente recepiti dove corretti, da progettisti e funzionari delParco». Le perplessità di

C.A.I.Castrovillari: precisazioni e rettifiche sulla sentieristica

COMUNICATO STAMPA Ad integrazione della nostra posizione sulla segnatura dei sentieri, dopo una ulteriore escursione effettuata nel cuore del Parco, ci corre l’obbligo, la necessità e l’onestà intellettuale di precisare e correggere la nostra posizione in merito. A volte il troppo amore e la passione per la nostra montagna e per la nostra attività ci spingono a battaglie forti, difficili che non sono però dettate da rancori o critiche distruttive, non mirano ad attacchi ad personam ma cercano di esprimere e sottolineare il forte desiderio di vedere il nostro immenso patrimonio naturalistico  valorizzato ed apprezzato in tutto il mondo. La nostra posizione critica, espressa attraverso il precedente comunicato stampa, è scaturita in occasione di una nostra escursione invernale dove ci siamo scontrati, a Colle Impiso, con uno strano cartello con alcune indicazioni generiche, evasive di un non ben precisato percorso che porta fino al Colle del Malevento. Uno strano cartello pro