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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Pulitura dei boschi e incendi. Lettera di Zunino sulle recenti dichiarazioni di Pappaterra.

Incendio sul Dolcedorme agosto 2012 - foto di Gianni De Marco Murialdo, 27 Giugno 2013 On. Andrea Orlando Ministero dell’Ambiente Via Cristoforo Colombo, 44 00147 ROMA Dott. Aldo Cosentino Direttore Generale Protezione Natura Ministero dell’Ambiente Via Cristoforo Colombo, 44 00147 ROMA Dott. Domenico Pappaterra Presidente Parco Nazionale del Pollino Via delle Frecce Tricolori, 6-20 85048 ROTONDA Oggetto: Manutenzione boschi del Pollino come azione antincendio. La scrivente Associazione ha recentemente letto un lancio di agenzia di stampa avente come riferimento “un piano di grande manutenzione dei boschi” che sarebbe stato proposto lo scorso anno dal precedente Ministero dell’Ambiente in sinergia col Parco Nazionale del Pollino quale azione di prevenzione antincendio. Scriviamo per scongiurare quella che per noi sarebbe solo una sciagura, un vero insulto al Parco Nazionale, alle sue foreste ed alle sue finalità primarie che, ricordiamo, son

Avvistamento di orso marsicano a Sora. La dispersione della popolazione e le cose concrete da fare.

Orso marsicano, foto di A. Liberatore.                                 POVERO ORSO MARSICANO, IN CONTINUA FUGA! Continuano le notizie negative sull’Orso marsicano, che autorità e semplici cittadini (questi ultimi il più delle volte per ignoranza ed in buona fede), trasformano in positive. Anche il recente avvistamento di un orso praticamente a ridosso del centro storico dell’abitato della città di Sora (Frosinone) rientra tra queste. La fuga degli orsi dal Parco Nazionale d’Abruzzo prosegue (e dura da quasi 40 anni!), con esemplari avvistati sempre più lontano ed in posti sempre più improbabili (come il colle di S. Casto, sovrastante la città di Sora), ma nessuna autorità si muove per fare qualcosa di veramente utile e positivo per salvare quest’animale dal sempre più prossimo al rischio di estinzione (solo il Parco ci sta provando, ma con continui stop and go). Conoscenza e senso pratico di ex guardiaparco, di pastori e abitanti locali valgono spesso più di tanti studi, più

Tagli boschivi nel Pollino: prima conservare, poi promuovere

Mi è capitato a fine maggio di compiere escursioni con amici in una delle zone più belle, più frequentate  e purtroppo più oltraggiate del Parco Nazionale del Pollino. Lungo il sentiero che da Vaquarro porta  a Gaudolino, ripetiamolo, una delle zone esclusive del Parco, il cuore del Pollino, mi è capitato di osservare gli effetti degli ultimi tagli forestali nelle proprietà dei Palombaro.  Nel bosco, oltre ai tronchi tagliati, son balzati agli occhi i cartelli, non ancora rimossi, con su scritto "proprietà privata" o "vietato l'ingresso". Va detto che i tagli sono stati effettuati rispettando prescrizioni indicate dall'Ente Parco; va detto che la faggeta di cui parliamo è stata da sempre sfruttata, quindi il taglio non è tutto sommato molto grave, se si pensa che diraderà il bosco. Allora qual è il problema? Il problema, più che ecologico in senso stretto è riferito ad una questione di livello percettivo: chi visita una zona come quella delle faggete che del

Interrogazione parlamentare di Sel su Centrale del Mercure

Comunicato Stampa INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA CENTRALE DEL MERCURE: CHE FINE HA FATTO L’AMIANTO DELLA CENTRALE ? Dove è finito l’amianto di cui era piena la centrale del Mercure? Perché l’Enel non ha bonificato il gruppo 1 della centrale dal mortale inquinante? La bonifica del gruppo 2 è stata effettivamente completata? Quali rischi per la salute corrono le popolazioni della Valle, a causa delle alterazioni ambientali legate alla riattivazione della centrale?   Questi allarmanti domande sono al centro dell’interrogazione presentata alla Camera dei deputati dai parlamentari di SEL, Placido, Aiello, Zan, Pellegrino, Zaratti, Nicchi, Piazzoni, i quali non hanno mancato, inoltre, di sottolineare il disastroso impatto che la temuta riattivazione avrebbe nei confronti del delicatissimo -e prezioso- ambiente protetto del Parco Nazionale del Pollino, nel cui cuore verde si trova la centrale. Ma, nell’interrogazione presentata ai Ministri dello Sviluppo Economi