Nuova interrogazione dell’On. Luigi De Magistris
Lo sciagurato progetto, avversato in primo luogo dalle popolazioni della Valle, nonché dai Sindaci che hanno a cuore la salute dei propri amministrati e lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio, deve essere archiviato al più presto. Anche l’Ente Parco Nazionale del Pollino, che non perde ormai occasione pubblica per sottolineare la propria contrarietà all’iniziativa dell’ENEL, ha finalmente l’occasione di testimoniare, con quegli atti concreti tante volte pubblicamente annunciati, da che parte realmente stia: con la “mission” che ne giustifica l’esistenza o dalla parte degli interessi politici affaristici che, per perseguire i propri spregiudicati obiettivi, vogliono mettere in ginocchio un intero territorio e devastare una delle aree protette più belle d’Italia.
Castrovillari 26 settembre 2010
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio
Nuova interrogazione dell’On. Luigi De Magistris alla Commissione Europea sulla Centrale del Mercure. Continuano e si accrescono le difficoltà “europee” per il progetto ENEL di conversione a biomasse della Centrale della Valle del Mercure. Dopo la interlocuzione, avuta con la precedente interrogazione, con il Commissario europeo all'Ambiente Janez Potočnik, l’On.le De Magistris ripropone le macroscopiche infrazioni all’ordinamento nazionale e comunitario, contenute nello sgangherato e monco iter autorizzativo della Centrale. Aspetti che non potranno non determinare il definitivo accantonamento del predatorio progetto dell’ENEL, ad onta di coloro che fin qui hanno finto di non vederle, a cominciare dal Dipartimento alle Attività Produttive della Regione Calabria, cui il procedimento è, allo stato, affidato.
Malgrado, perciò, i periodici, trionfalistici e risibili comunicati dell’ENEL, le prospettive per la Centrale del Mercure apppaiono sempre più grige, sia a livello nazionale che europeo. Lo sciagurato progetto, avversato in primo luogo dalle popolazioni della Valle, nonché dai Sindaci che hanno a cuore la salute dei propri amministrati e lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio, deve essere archiviato al più presto. Anche l’Ente Parco Nazionale del Pollino, che non perde ormai occasione pubblica per sottolineare la propria contrarietà all’iniziativa dell’ENEL, ha finalmente l’occasione di testimoniare, con quegli atti concreti tante volte pubblicamente annunciati, da che parte realmente stia: con la “mission” che ne giustifica l’esistenza o dalla parte degli interessi politici affaristici che, per perseguire i propri spregiudicati obiettivi, vogliono mettere in ginocchio un intero territorio e devastare una delle aree protette più belle d’Italia.
Castrovillari 26 settembre 2010
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio
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