COMUNICATO STAMPA
SOSTEGNO ALIMENTARE ALL’ORSO BRUNO MARSICANO
INIZIATIVA SUL VERSANTE LAZIALE DEL PARCO D’ABRUZZO
L’Associazione Italiana per la Wilderness, che fin dalla sua nascita si è occupata della protezione dell’Orso bruno marsicano, avendo ottenuto un supporto finanziario da parte di una fondazione internazionale (Foundation for Gaia) ha deciso di provvedere alla realizzazione di un progetto volto a sostenere, a titolo sperimentale ed esemplificativo per le autorità che poi dovrebbero potenziarlo, le necessità alimentari dell’Orso bruno marsicano nell’alta Ciociaria e nella Val Comino.
Il progetto nasce dalla constatazione che negli ultimi anni le semine di ogni tipo di cultura sono praticamente venute a cessare per una serie di ragioni, che vanno dal calo demografico di chi pratica l’agricoltura, al mancato indennizzo per i danni che gli orsi ed altra fauna arrecavano ai campi, al mancato versamento di contributi volti a favorire il perdurare di queste pratiche. Ciò ha causato il quasi totale abbandono della pratica di coltivare il mais, un tempo la cultura più ricercata dall’Orso (ma anche di carote, grano ed altri cereali, erba medica e lupinella).
L’iniziativa ha avuto già un primo tentativo lo scorso anno, quando si sarebbe dovuto intervenire nella Vallelonga marsicana, ma che finì per abortire a causa di problematiche politiche e per la difficoltà di vedere una convinta partecipazione da parte dell’Ente Parco a causa di problemi di natura economica (oltre che, purtroppo, per l’opposizione di un certo mondo scientifico contrario a questa pratica per favorire l’orso), per cui si poté seminare un unico modesto terreno a Pescasseroli, in quanto ottenuto in donazione da un mecenate sostenitore dell’AIW.
Quest’anno l’AIW vorrebbe spostare la zona di interesse nell’alta Ciociaria e nella Val Comino. Come già lo scorso anno l’iniziativa sarà sostenuta da tre organismi privati: la Foundation for Gaia, l’Associazione Italiana per la Wilderness ed il Centro Scout “Brownsea Park” di Sora/Villavallelonga, e punterà su di una sperimentazione esemplificativa che interessi solo alcuni terreni, ma che potrebbe poi essere estesa ad un maggior numero di terreni e coinvolgere tutta la fascia pedemontana (rivitalizzando anche una pratica agricola che sta per essere perduta). In merito è stato stilato un “Progetto” avente lo scopo non solo di illustrarne la finalità, ma anche e soprattutto, di tentare di coinvolgere altri organismi che per motivi di competenza abbiano interesse a sostenerlo, tra i quali l’Ente Parco, gli ATC, i Comuni, la Comunità Montana e le associazioni venatorie ed ambientaliste.
Il budget iniziale con cui si partirà è di 1.000 Euro all’anno. Di questa somma 500 Euro sono assicurati dalla Foundation for Gaia, 350 Euro dall’AIW e 150 Euro dal Centro Scout Browsea Park. Un atto di buona volontà e di filantropia che si spera possa essere seguito da altri organismi privati e pubblici, affinché questo progetto possa avere il massimo di successo.
Murialdo, 4 Marzo 2011
IL PRESIDENTE
F.to Dott. Germano Tomei
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