COMUNICATO STAMPA
All’Assemblea degli Azionisti di Enel Green Power, società controllata al 70 % da Enel, -tenutasi a Roma il 27 aprile 2011- era presente anche il Forum “Stefano Gioia”. Nell’intervento effettuato dai suoi rappresentanti è stato fatto rilevare come il progetto relativo alla Centrale del Mercure violi gravemente il Codice Etico di entrambe le Società, provocando grave danno di immagine e quindi nocumento economico agli azionisti. Nella relazione è stato anche sottolineato come i pochi sostenitori dell’Enel, del tutto estranei al territorio, si siano segnalati anche per atti intimidatori e di vera e propria aggressione fisica e come, invece, a contrastare, anche per vie legali, l’autorizzazione incredibilmente concessa dalla Regione Calabria, siano democraticamente schierati cittadini, Enti e Istituzioni: dall’intera popolazione della Valle del Mercure, alla Regione Basilicata, dalla Provincia di Potenza, all’Ente Parco Nazionale del Pollino, ai Sindaci di Rotonda e Viggianello, ad Associazioni, Ambientaliste e non, nazionali e locali (tra cui WWF, Italia Nostra, Forum Ambientalista Nazionale, Medici per l’Ambiente ISDE-Italia). Il discredito che accompagna questo progetto di aggressione ad un territorio doppiamente protetto, in quanto all’interno del Parco Nazionale del Pollino e di una Zona di Protezione Speciale (ZPS) di interesse europeo, ha inoltre sollecitato l’attenzione anche della Comunità Europea che ha già chiesto chiarimenti al nostro Paese; si prospetta, in altri termini, un procedimento di infrazione per l’Italia.
L’intervento all’Assemblea degli Azionisti -che unitamente ad un dossier sul caso è stato allegato al verbale della seduta-, si è concluso con la richiesta che del problema venga investito il Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power, nonchè quello di Enel S.p.A (azionista di maggioranza di Enel Green Power e proprietaria della centrale) e i rispettivi Comitati Etici perché vengano tutelati, oltre che i diritti e gli interessi delle popolazioni della Valle, anche quelli di molti azionisti delle due Società, che certo non si aspettano e, crediamo, non accettino comportamenti così clamorosamente in contrasto con quanto previsto dalle norme societarie, lesivi, per di più, anche dei loro interessi economici. Lo abbiamo detto tante volte e lo ribadiamo in questa occasione; la vicenda relativa alla Centrale del Mercure prevede una ed una sola conclusione: lo smantellamento di quell’ammasso di ferraglia arrugginita e gonfia di amianto, pericolo costante per ambiente, salute e occupazione.
28 aprile 2011
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio
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