Centrale del Frido: un' ordinanza dell'Ente Parco sospende i lavori e obbliga la Lageri s.r.l. al ripristino ambientale
E' notizia di oggi di un'ordinanza dell'Ente Parco del Pollino (n. 3 del 23-06-2017) pervenuta all'ass. Gruppo Lupi San Severino Lucano (che si allega a questo comunicato) relativa alla sospensione dei lavori per la centrale idorelettrica
del Frido. L'ordinanza è stata emessa a seguito di un sopralluogo
efettuato dai tecnici dell'Ente Parco nella zona del Mulino Magnacane,
che hanno avuto modo di appurare la validità della denuncia sullo scempio in atto fatta da alcune associazioni presenti sul territorio, che per prime hanno
effettuato dei sopralluoghi, con opportuna documentazione fotografica e
dando notizia agli organi di stampa.
La sospensione dei lavori è un risultato importante, come pure l'obbligo di ripristino dei luoghi che ricade sulla ditta Lageri s.r.l., l'autrice di questo scempio che però, ricordiamolo, è stato possibile perchè il progetto fu autorizzato anni fa da Ente Parco e altre autorità. Bene ha fatto il Parco ad ordinare il ripristino ambientale a carico della ditta, ma ormai (purtroppo) ciò che si può ripristinare è ben poco. Tale progetto, come più volte è stato detto, non andava autorizzato dall'inizio. Il problema non è solo che i lavori si siano discostati dal progetto originario, ma che questa centrale idroelettrica provocherebbe oltre al danno paesaggistico anche un'ulteriore captazione del Frido; che essa è incompatibile in un'area protetta, la cui mission è quella di tutelare gli habitat integri come i corsi fluviali e renderli fruibili unicamente per attività sostenibili come escursionismo, turismo naturalistico, mountain bike, pesca ecc.
L'associazione Gruppo Lupi, pur essendo ovviamente soddisfatta del risultato raggiunto, non abbasserà la guardia su questa vicenda, perchè l'obiettivo è evitare ulteriori disastri, i quali potranno scongiurarsi solo bloccando e archiviando definitivamente il progetto della centrale del Frido.
Saverio De Marco
Presidente Gruppo Lupi San Severino Lucano
Consigliere nazionale Associazione Italiana Wilderness
Guida Ambientale Escursionistica
http://asp.urbi.it/urbi/progs/urp/ur1ME001.sto?DB_NAME=n1200217&StwEvent=101&OpenTree=23&Archivio=
La sospensione dei lavori è un risultato importante, come pure l'obbligo di ripristino dei luoghi che ricade sulla ditta Lageri s.r.l., l'autrice di questo scempio che però, ricordiamolo, è stato possibile perchè il progetto fu autorizzato anni fa da Ente Parco e altre autorità. Bene ha fatto il Parco ad ordinare il ripristino ambientale a carico della ditta, ma ormai (purtroppo) ciò che si può ripristinare è ben poco. Tale progetto, come più volte è stato detto, non andava autorizzato dall'inizio. Il problema non è solo che i lavori si siano discostati dal progetto originario, ma che questa centrale idroelettrica provocherebbe oltre al danno paesaggistico anche un'ulteriore captazione del Frido; che essa è incompatibile in un'area protetta, la cui mission è quella di tutelare gli habitat integri come i corsi fluviali e renderli fruibili unicamente per attività sostenibili come escursionismo, turismo naturalistico, mountain bike, pesca ecc.
L'associazione Gruppo Lupi, pur essendo ovviamente soddisfatta del risultato raggiunto, non abbasserà la guardia su questa vicenda, perchè l'obiettivo è evitare ulteriori disastri, i quali potranno scongiurarsi solo bloccando e archiviando definitivamente il progetto della centrale del Frido.
Saverio De Marco
Presidente Gruppo Lupi San Severino Lucano
Consigliere nazionale Associazione Italiana Wilderness
Guida Ambientale Escursionistica
http://asp.urbi.it/urbi/progs/urp/ur1ME001.sto?DB_NAME=n1200217&StwEvent=101&OpenTree=23&Archivio=
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