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COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW


COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW
 
Inviate a: CONSIGLIERI NAZIONALI, DELEGATI REGIONALI e PROVINCIALI, PRESIDENTI e/o SEGRETARI DI SEZIONE, SOCI AIW
 
Murialdo, 3 Dicembre 2010
 
 
1. Continua l'assalto ai Parchi Nazionali del Sud. Ora tra quello dell'Appennino Lucano e quello del Pollino è stato indetto un bando per la realizzazione di un "ponte tibetano" in una bellissima gola selvaggia. L'AIW ha inviato una lettera di protesta ai due Parchi, ai Ministeri competenti ed alla Regione Basilicata, cogliendo l'occasione per una pesante critica al modo tutto italiano di intendere i Parchi quali aree di sviluppo anziché di conservazione!
 
2. Da parte di una production televisiva che lavora per incarico del canale Sky Caccia e Pesca, Franco Zunino è stato nuovamente intervistato sul problema del Lupo nelle Alpi. L'intervista sarà inserita in un servizio sulla fauna delle Alpi occidentali che però non andrà in onda prima di un anno.
 
3. E' stata presentata una proposta di Area Wilderness per la Val San Pietro (o Vallone Lacerno) del Comune di Pescosolido (Frosinone). Come in altri casi si tratta di un territorio subito esterno al Parco Nazionale d'Abruzzo, ed un completamento della Serra Lunga oltre che dell'Area Wilderness Il Lacerno già deliberata dal limitrofo Comune di Campoli Appennino. La proposta riguarda un territorio massimo di circa 2.800 ettari. Il Sindaco sembrerebbe intenzionato a portare in Consiglio la proposta entro tempi molto brevi. La tutela della Val San Pietro è stata uno degli obiettivi primari dell'Associazione Wilderness fin dalla sua nascita.
 
4. A riprova della tesi di Franco Zunino sul fatto che il Lupo sarebbe prima o poi giunto nel savonese e nelle Valli Bormida, ma con provenienza dalle Alpi cuneesi e francesi e non già dall'Appennino come vorrebbero i fautori di "un lupo qualsiasi pur che ci sia il lupo" i quali hanno accondisceso con certificazioni "scientifiche" alla tesi che il Lupo delle Alpi occidentali fosse giunto dall'Appennino e non già introdotto da sciagurate liberazioni di fenotipi vari sul versante francese, è giunta un'altra notizia a conferma di ciò: il 24 novembre scorso due lupi hanno tentato di aggredire due cani da caccia nei pressi di un'abitazione del paese di Calizzano, in alta Val Bormida di Murialdo, ai confini con la provincia di Cuneo. In merito è stato nuovamente diffuso un comunicato stampa.
 
5. Il Comune di Murialdo su proposta dell'AIW il 30 novembre scorso ha deliberato l'ampliamento dell'Area Wilderness Bric Zionia nel settore privato dell'AIW Bric Fariàn, al quale ha accorpato 2,3 chilometri del Fiume Bormida che in questo tratto scorre in una gola chiusa tra una strada provinciale e le falde della montagna che poi risale ai Bric Zionia e Fariàn. Con questo ampliamento oggi l'Area Wilderness si estende su complessivi 95,5 ettari. Il tratto di fiume accorpato è vincolato anche come zona di pesca "no kill". Unico aspetto negativo di questa deliberazione è stata l'imprevista opposizione della minoranza. Il Consiglio comunale ha anche stanziato un contributo all'AIW per la realizzazione della cartellonistica.
 
6. Lo stesso giorno anche il Comune di S. Biagio Saracinisco (Frosinone) ha deliberato la designazione di un settore di Area Wilderness denominato Monte Cavallo, quale ampliamento dell'esistente Area Wilderness Le Mainarde: circa 1500 ettari, dei quali una metà ricadenti nell'ambito del Parco Nazionale d'Abruzzo e l'altra metà al suo esterno. Una più precisa informazione in merito sarà data prossimamente. Si tratta, questo, di un successo insperato dovuto alla politica espansionistica dell'Ente Parco, politica affatto condivisa dai Comuni. La zona dell'Area Wilderness è una delle più belle e selvagge del Parco, comprendente le Valli Monacesca e Venafrana o del Rio Chiaro; tutto habitat primario dell'Orso bruno marsicano. Nel complesso l'Area Wilderness Le Mainarde si estende ora su circa 2.400 ettari.
 
7. Sia il Comune di Rocchetta e Croce (Caserta), sia quello di Venafro (Isernia) ricontattati in merito hanno ribadito la loro intenzione di giungere presto alla designazione di loro settori di Aree Wilderness. Nel primo caso verrebbe ampliata l'Area Wilderness Monte Maggiore, nel secondo caso quella del Monte Sammucro.
 
LA SEGRETERIA GENERALE

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