All’Ente Parco del Pollino
ente@parcopollino.it
Al Corpo Forestale dello Stato
cs.viggianello@corpoforestale.it
cs.rotonda@corpoforestale.it
All’amministrazione comunale di Viggianello
comune@comune.viggianello.pz.it
comuneviggianello@libero.it
All’amministrazione comunale di Rotonda
sindaco@comune.rotonda.pz.it
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Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni !
Su segnalazione di escursionisti e guide del Pollino veniamo a sapere che alcuni appassionati “fuoristradisti” hanno organizzato una gara di fuoristrada nel Parco Nazionale del Pollino, presso la località “Montagna di Basso”, risalendo il torrente Peschiera dopo la Fontana di Chiaito: precisamente in località Rivota i Trucchetta, dove è presente la stradina che proseguendo oltre il Peschiera va verso il territorio di Agromonte. Ricordiamo che questo ambiente è particolarmente delicato anche perché qui è accertata la presenza della lontra. Il tratto di cui si parla è punteggiato da numerosi cartelli (vedere foto in basso) che recano il nome: club 4X4. Infatti il club che organizza queste “escursioni nella natura”(sic!) si chiama “Club Falchi 4X4” ed ha sede a Rotonda. Si informano le autorità che tale club ha anche un bel sito (http://www.clubfalchi4x4rotonda.it/), in cui sono messe in bella mostra i video delle loro uscite fuori pista, in ambienti del territorio del Parco del Pollino dove l’accesso con mezzi motorizzati (a parte le dovute autorizzazioni per personale tecnico del Parco o guardie forestali) dovrebbe essere rigorosamente vietato…e a maggior ragione per eventi di questo genere, come gare e raduni!!! Riporto stralci delle finalità di questa associazione, tratti dal loro sito internet:
I fuoristradisti sono: “UN GRUPPO DI PERSONE CON LA VOGLIA DI CONFRONTARSI E DI PASSARE GIORNATE STUPENDE E REGALARE A TUTTI COLORO CHE NE HANNO VOGLIA UNA GIORNATA INSIEME A NOI DI SENSAZIONI INDIMENTICABILI. IL CLUB E' FORTE DELL'AMICIZIA CHE LEGA NOI ISCRITTI ALLA VOGLIA DI PERSEGUIRE I NOSTRI SOGNI E L'INTERESSE DI SCOPRIRE OGNI GIORNO POSTI NUOVI E CONOSCERE ALTRI TEMERARI CHE CONDIVIDONO LE NOSTRA STESSA PASSIONE”.
Quanto alle finalità veniamo a sapere che i fuoristradisti ricevono “le dovute autorizzazioni” e ad essi è permesso addirittura di organizzare escursioni in gruppo:
“IL CLUB HA LO SCOPO DI ORGANIZZARE USCITE SU TUTTO IL TERRITORIO DEL PARCO (DOVE E' PERMESSO E CON LE DOVUTE AUTORIZZAZIONI) RISERVATE NON SOLO AGLI ISCRITTI MA A TUTTI COLORO CHE NE VOGLIOANO FAR PARTE.
IL CLUB SI PREFIGE LO SCOPO DI VIVERE LA NATURA E NON DI DISTRUGGERLA COME MOLTI OSANO PENSARE, PERCHE' COME VOI APPASSIONATI SAPETE
(O QUANTOMENO LA MAGGIOR PARTE DI VOI) ANDARE IN FUORISTRADA NON SIGNIFICA OSARE L'IMPOSSIBILE A DISCAPITO DI FLORA E FAUNA MA FARSENE RICCHEZZA, NON SIGINIFICA ROVINARE I POSTI CHE NOI FREQUENTIAMO MA FARSENE RICORDI INDIMENTICABILI.
IL CLUB ORGANIZZA RADUNI (QUEST'ANNO IL PRIMO DI UN CERTO LIVELLO CON OLTRE 70 EQUIPAGGI ISCRITTI) CHE NONOSTANTE UN PO DI INESPERIENZA NELL'ORGANIZZAZIONE DI CERTI EVENTI, HA SUSCITATO UN GRAN CONSENSO E UN PLAUSO NON SOLO DEI PARTECIPANTI MA ANCHE DA TUTTI COLORO I QUALI HANNO PASSATO LA GIORNATA CON NOI.
IL CLUB SI PRESTA AD ORGANIZZARE USCITE ANCHE SU RICHIESTA DI TURISTI CHE VOGLIONO PASSARE UNA GIORNATA DIVERSA DAL SOLITO E CONOSCERE LA BELLEZZA DEI NOSTRI LUOGHI SEMPRE E COMUNQUE DOPO PREAVVISO PER FAR SI DI OTTENERE TUTTI I PERMESSI NECESSARI PER MUOVERSI SU PERCORSI DEFINITI, CI PREFIGGIAMO INFINE DI ORGANIZZARE IL PROSSIMO RADUNO (MESE DI AGOSTO) AFFINCHE' SIA PIU' SPETTACOLARE DEL PRECEDENTE E SE POSSIBILE CON PIU' EQUIPAGGI.”
All’interno del sito internet sono stati messi in bella mostra i video delle magnifiche “imprese” del “Club 4X4 di Rotonda” .Non c’è bisogno che sia il sottoscritto a sottolineare il devastante impatto che possono avere 20 fuoristrada che gareggiano in un bosco del Pollino, su terreni scoperti, piste e strade forestali le quali, ripeto, tra l’altro dovrebbero essere chiuse severamente a questo tipo di eventi e manifestazioni!
Detto ciò e rilevate tali nefandezze, che possono accadere stranamente senza che si muova una foglia, chiediamo cortesemente all’Ente Parco e alle autorità preposte le dovute spiegazioni: è vero che il club ha ottenuto i permessi necessari, o le gare che vengono praticate sono del tutto abusive? E se è valida quest’ultima ipotesi (come vogliamo augurarci, altrimenti la situazione delle autorità diverrebbe… a dir poco imbarazzante!) perché non si fa niente, perché non si predispongono controlli? E perché devono essere sempre i privati cittadini a spendere il loro tempo libero per occuparsi di tali questioni quando è obbligo delle autorità fare rispettare i divieti e i regolamenti del Parco Nazionale del Pollino?
In attesa dei chiarimenti richiesti rivolgiamo distinti saluti.Saverio De Marco,
Consigliere Nazionale AIW (Associazione Italiana Wilderness)
La risosta è molto semplice: non ci sono regolamenti che regolino questo settore (lo stesso dicasi a riguardo di quad, trial, enduro e quant'altro) e non ci sono disposizioni per il controllo da parte delle autorità preposte.
RispondiEliminaInfine, è la prova che il CFS non è in grado di garantire il controllo del territorio del Paro e quindi servono i guardiaparco...
Sono d'accordo con te! Guardiaparco ci vogliono..
RispondiEliminaindio
egregio sig. DE marco,volevo iniziare il mio commento con una precisazione,lo scorso 22 agosto si e' svolto un raduno,non una gara, lei ha usato questo termine "gara" impropriamente,o forse e' solo poco informato al riguardo...me lo voglio augurare!Volevo farle sapere inoltre che questi fuoristradisti a loro discapito non hanno sottilineato che alcuni di loro hanno frequentato il corso di spegnimento ed uso mezzo AIB,proprio per la salvaguardia dei nostri boschi,e non per la loro distruzione,quindi non sono solo persone che amano l'avventura,ma amano e rispettano l'ambiente.Ah! Dimenticavo i cartelli sono stati rimossi tutti,e i nostri temerari proprio dalla zona "Peschiera",hanno portato diversi souvenirs come lavatrici,frigoriferi e quant'altro ...abbandonati proprio li' dove si e' accertata la presenza della lontra, ma naturalmente quelli fanno parte del corredo naturale del nostro parco, non creano impatti ambientali......Concludendo attiviamoci davvero per la tutela del nostro Parco,non accaniamoci con dei ragazzi che comunque cercano di promuovere il loro paese,creando tra le altre cose delle occasioni di turismo, spero che qualcuno legga questo post..
RispondiEliminaSono d'accordo con il precedente commento, il 22 si è organizzata una manifestazione a scopo ricreativo e non "UNA GARA" informatevi prima di parlare.....Il percorso fatto durante il raduno, è stato autorizzato credo in quanto era una vecchia strada comunale e le Guardie Forestali sono state ben rigorose a farla rispettare.... Vorrei inoltre sottolineare la quantita di immondizia che viene recuperata da ogni "fuoristradista" cosa questa che non viene mai presa in considerazione.....Per questo chiedo a tutti prima di attaccare INFORMATEVI...
RispondiEliminaInfatti lo scopo del comunicato era proprio informarsi! Infatti le spiegazioni non si chiedono ai fuoristradisti, ma alle autorità che hanno dato le autorizzazioni. Se è così cari fuoristradisti nessuno ce l'ha con voi. Solo una cosa: io ho visto i video su internet e non mi sembra che fate raduni, ma vere e proprie gare anche fuori pista! Che dire. Evidentemente il problema è l'Ente Parco, il CFS e i comuni che autorizzano raduni in ambienti che dovrebbero essere chiusi a tali manifestazioni.
RispondiEliminaDistinti Saluti.
indio
Egregio sig. visto e considerato che le autorizzazioni sono state date a Noi ci riteniamo presi in causa almeno quanto le Autorità. Questa è la SECONDA EDIZIONE di tale manifestazione, il che implica, sulla base della precedente, un comportamento da parte nostra, sicuro,riguardoso e soprattutto rispettoso nei confronti del PARCO. Sia l'Ente Parco che il CPS, che hanno seguito gli organizzatori prima durante e dopo, avranno autorizzato Noi soprattutto su tale base. Oltre al fatto che anche questo è un modo per far conoscere il Parco e attrarre turismo, abbiano messo in conto anche il riguardevole lavoro di PULIZIA da NOI effettuato, cosa che tutti e dico tutti non mettono in conto..
RispondiEliminaOltre a frigoriferi e lavatrici, sono state recuperate vari contenitori di plastica, lattine, buste di ogni genere e tant'alra roba che non sto qui ad elencare... Per concludere, come gia detto in precedenti post noi facciamo manifestazioni ricreative e non GARE...
Distinti saluti
I Falchi del POLLINO.
Già, non sono gare: sono stupide esibizioni, e nemmeno sportive (ripeto, ho visto tutto sul sito! Quelle che lei chiama "manifestazioni creative" oltre ad arrecare disturbo rischiano di danneggiare ambienti integri del parco. Va bene che avete raccolto i rifiuti, ma ciò non sminuisce il problema. Scusi per i toni ma io sono sono abituato a parlare senza peli sulla lingua. Mi dispiace, ma abbiamo idee diverse su come si vive il Pollino e come si promuove.
RispondiEliminaDistinti Saluti.
Indio...
RISPETTO LE OPINIONI DI TUTTI MA "INDIO"MI PERMETTA DI NON ESSERE DACCORDO CON CIO CHE LEI CHIAMA STUPIDE ESIBIZIONI, OGNUNO HA I SUOI INTERESSI E I SUOI HOBBY.LE NOSTRE USCITE SI SVOLGONO TUTTE SU PERCORSI GIA TRACCIATI DA TRATTORI E ALTRI MEZZI ,COSA CHE NON PUO' ESSERTI SFUGGITA SE HAI GUARDATO I NOSTRI VIDEO COME DICI,(E' IMPOSSIBILE NON RICONOSCERE I SEGNI LASCIATI PRECEDENTEMENTE DA ALTRI MEZZI).NON SIAMO VANDALI COME CI AVETE DEFINITO NON DISTRUGGIAMO LA NATURA E TANTO MENO DANNEGGIAMO L'AMBIENTE ANZI ABBIAMO PARTECIPATO ATTIVAMENTE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO L'APERTURA DELLA CENTRALE.ABBIAMO INOLTRE PROPOSTO COME INIZIATIVA NO PROFIT DURANTE UNA RIUNIONE AL COMUNE DI VIGGIANELLO, CENTRATA SULL' APERTURA DEL CENTRO PER DISABILI DI ORGANIZZARE GIORNATE RICREATIVE PER QUESTI RAGAZZI ACCOMPAGNANDOLI SULLE MONTAGNE DEL POLLINO CON I NOSTRI MEZZI.LE AUTORITA'PREPOSTE ALLA VIGILANZA HANNO SEMPRE SVOLTO IL LORO COMPITO E VI POSSO ASSICURARE ANCHE CON SEVERITA'A NOSTRO DISCAPITO .PER QUANTO RIGUARDA IL MODO DI VIVERE IL POLLINO E' DIVERSO PER OGNUNO, MA PER QUANTO RIGUARDA LE INIZIATIVE DI PROMOZIONE ....... SINCERAMENTE NON NE VEDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. DIMENTICAVO TANTO SCALPORE PER UNA MANIFESTAZIONE ,E UNSEMPLICE"VA BENE CHE AVETE RACCOLTO RIFIUTI" MI CHIEDO: VOI L'AVETE MAI FATTO?
RispondiEliminaManifastazioni RIcreative e non creative....Vuol dire che ci riuniamo per condividere una passione.Per lei può essere stupida, per noi di certo non lo è.......Anzi è molto importante.
RispondiEliminaDi sicuro Noi non ci permettiamo di offendere le passioni e gli hobby nè sue nè di altri. L'educazione e il rispetto fanno parte del nostro vivere quotidiano. Sicuramente abbiamo modi diversi di vivere la montagna ma il Parco è di tutti e credo spetta a tutti viverlo nel rispetto della natura.
-Disboscamento - Bracconaggio - Discariche Abusive - caccia spietata - questi credo siano il vero problema, non certo una macchina che alza un po di fango o che lascia una traccia di pneumatico o che fa un po di rumore...
Alle prime pioggie tutto si cancella....
Distinti Saluti
I Falchi del Pollino
Ok Ok... Non c'è bisogno di scaldarsi tanto. Ognuno ha le sue idee, e vanno rispettate (ma vanno anche criticate).
RispondiElimina1.Il fatto che ci siano i segni già tracciati non vuol dire niente: allora andiamo a fare i raduni anche ai Piani di Pollino, solo perchè già esistono piste forestali tracciate!
2. La questione è che alcune aree del parco devono essere chiuse al traffico motorizzato: tranne per i permessi speciali per qualche pastore e per personale del Parco. Di sicuro non si dovrebbe andare in trenta in fuoristrada dove vivono le lontre!!! In generale il Pollino non è una savana africana e possiede ambienti integri ed estremamente delicati. Così la vedo io, poi se il Parco fa tutt'altre cose concedendo qualsiasi autorizzazione a me non fa nè caldo nè freddo.
3. Io non ce l'ho con i fuoristrada in sè. Una cosa è l'esibizionismo che ho visto nei video, un'altra cosa è organizzare una bella escursione in fuoristrada (ma non con 30 mezzi alla volta!) dov'è permesso e dove non si arreca troppo danno (per pascoli, frazioni, masserie... ecc). Magari che ne so, alla Timpa Falconara o a Timpa di Pietrasasso... con tanto di cappello se vi si portano i disabili.
4. Pensi che io sono un appassionato di mountain bike, ma critico pesantemente anche sull'ultima moda di quei ciclisti "sportivi" che arrivano fino sulle cime delle montagne in mountain bike. Io ad esempio uso solo le strade forestali, ma per un mio scrupolo personale: perchè non c'è nessun controllo e se volessi potrei andarmene in Mtb anche ai Piani di Pollino.
5. Conclusione: ci sono aree del Parco dove può essere ammesso solo il turismo a piedi (o al limite a cavallo o in mountain bike).L'area del Peschiera è una di queste aree...Io mi son consumato le gambe lungo i sentieri del Pollino ed è giusto così: in montagna si cammina, chi non ce la fa resta a casa a guardarsi i paesaggi sulle cartoline.
6. Dovrebbe essere personale del Parco o dei comuni a togliere i rifiuti. Va bene che l'abbiate fatto... ma: che c'entrano i raduni dei club 4X4 con la pulizia dei boschi? Suvvia, parliamo seriamente dei problemi e non mischiamo le cose cercando giustificazioni.
7. Iniziative di promozione. Ma se una guida del Parco porta una decina di visitatori che cercano un po' di pace al Torrente Peschiera se e ad un certo punto ti vedono trenta fuoristrada... questi benedetti turisti che devono pensare? Che in questo Parco le cose non funzionano tanto bene...
Distinti Saluti...
Indio
Indio
A dire il vero purtroppo di turisti se ne vedono ben pochi,non arrampichiamoci sugli specchi.....le guide del parco ahime' sono spesso a spasso!!!!!!!!!!!!Comunque queste discussioni a mio parere potrebbero essere utili per unire idee e forza e creare davvero qualcosa di buono per tutti,in tutti i parchi d'italia dal Piemonte al Gran Sassso si possono svolgere diverse attivita' sportive con attenzione e rispetto della natura
RispondiEliminadico solo una cosa molto semplice:la natura puo essere rispettata anche percorrendo sterrati e mulattiere con mezzi motorizzati senza uscire dai percorsi ma godendo cosi della natura stessa e della propria passione motoristica.Negli usa e possibile percorrere tantissime piste nei boschi ,lungo i fiumi etc.mentre esistono aree off limits per i mezzi a motore:perche gli ambientalisti da noi hanno ottenuto che fosse tutto vietato?perche vi arrogate,voi appassionati di passeggiate e mountain bike,il diritto di avere l esclusiva su tutto?mi sembra un modo di interpretare la cosa da talebani.Io penso che:o si chiude molto italianamente un occhio sulle "passeggiate" a motore di chi ha questa passione,pretendendo che non si danneggino prati etc.,o piu semplicemente si decide ufficialmente!che chi possiede un fuoristrada ha diritto di transitare su di una parte anche minimale,supponiamo il 20%,dei tantissimi chilometri di sterrati ,mulattiere etc che esistono in Italia.io non credo che gli appassionati di passeggiate etc. abbiano piu diritti degli altri,cosa di cui,a quanto pare,qualcuno é convinto.Avere un mezzo motorizzato non implica automaticamente mancanza di rispetto.Sarebbe bello aprire un confronto civile su questo tema.Carlo da lodi
RispondiEliminaCaro Carlo da Lodi, guarda che io non h detto che non si deve andare in fuoristrada, ma che bisogna rispettare certi luoghi, che devono essere chiusi ai veicoli motorizzati e non (in alcuni casi anche alla mountain bike). Il traffico motorizzato arriva dappertutto... ha conquistato l'intero globo. Non è giusto e moralmente edificante lasciare spazi naturali privi di strade e di veicoli a motore? E il motivo non è tanto quello di rispettare chi ama le passeggiate, ma di rispettare la natura in se stessa. Aggiungo che sul Pollino esiste una rete molto estesa di strade bianche aperte ai fuoristrada, a biciclette e e motocross. Si utilizzassero quelle, ma non si pensi di volere arrivare dappertutto inquinando, disturbando la fauna, imprimendo danni a territori integri. La parte minimale di cui tu parli è già troppo abbondante! Poi se uno pretende di andare col fuoristrada a duemila metri, bè è un altro discorso: siamo su due pianeti diversi e io combatterò sempre queste pretese egoistiche e assurde. Nella gestione della natura vale sempre il principio di adottare criteri razionali che soddisfino le esigenze di tutti... ma in primo luogo le esigenze di quel po' di natura integra che ancora fortunatamente resiste ai contraccolpi dell'urbanizzazione, nella nostra "civiltà dei consumi"....
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