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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

L'evoluzione del concetto di Parco

L’idea originaria di Parco Nazionale e la sua evoluzione: le finalità di un parco tra conservazione, funzione ricreativa e sviluppo delle comunità locali *     pino loricato - foto by Indio L’idea di Parco Nazionale ha ai suoi albori una connotazione nettamente protezionista . L’espansione della civiltà capitalistica industriale di fine ‘800, con l’aumento della popolazione e della pressione antropica sull’ambiente, metteranno a rischio specie ritenute culturalmente ed etologicamente rilevanti, nonostante la creazione delle prime riserve di caccia [1] . Già dal 1850 numerosi zoologi avevano cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla decimazione e l’estinzione di numerose specie animali. Sono gli Stati Uniti i veri precursori del conservazionismo, che si affermerà in quegli anni con realizzazioni di grande portata storica e sociale: già nel 1864 la vallata di Yosemite veniva dichiarata area protetta , mentre nel 1872 viene ufficialmente  istituito il primo parc

Zunino: salvare i Parchi, non gli stipendi dei Presidenti!

COMUNICATO STAMPA HANNO SALVATO LO STIPENDIO AI PRESIDENTI DEI PARCHI E DICONO DI AVER SALVATO I PARCHI! Questo è l’ambientalismo italiano: tutto meno che conservazionista! Forse qualcuno stenterà a crederlo, ma è proprio così: l’ex Ministro Tremonti aveva tagliato lo stipendio ai Presidenti dei Parchi Nazionali perché riteneva, noi crediamo giustamente, che queste cariche fossero e siano da intendersi quasi onorifiche; l’attuale Ministro Cini con l’appoggio di alcune associazioni ambientaliste (certamente quella del WWF) ha ribaltato la decisione nel decreto Milleproroghe, che ha abrogato tale divieto almeno fino al 1 gennaio 2013 (ma sicuramente prima di quella data il provvedimento di veto sarà definitivamente abrogato o il diritto riprorogato). Ora, perché la nostra opposizione? Semplice. Innanzi tutto i comunicati di “vittoria” diffusi dalle agenzie di stampa, tutto ci dicono meno quanto sia l’ammontare di tali stipendi (e già ciò, e le stesse lamentele dei

Siamo noi "les montagnards"! (1979)

  Casolari dell'Herbetet, Parco nazionale del Gran Paradiso (fonte: http://camminando.otforum.it/index.php/escursionismo/23-val-cogne-gran-paradiso/18-casolari-dellherbetet-2440-m-e) L'articolo che qui si ripropone fu pubblicato originariamente per la Rivista del Club Alpino Italiano nel 1979 . Scritto da Franco Zunino (oggi Segretario Generele dell'Associazione italiana Wilderness), che nel Parco Nazionale del Gran Paradiso era stato guardiaparco, intenso e bello anche dal punto di vista letterario,  questo scritto induceva ad una riflessione sulla simbiosi che esisteva in passato tra la cultura contadina e la natura selvaggia delle montagne.  Il moderno sviluppo industriale e l'avvento della società di massa avrebbero trasformato tante aree montane in meri luoghi di svago per il turista cittadino. Baite e villaggi di montagna sarebbero state sostituite da veri e propri centri urbani e nel cuore della natura selvaggia sarebbero sorti alberghi, strade, funivie

Arte Pollino: quando l’arte pubblica fallisce

di Margot Villebon tratto da:  http://potatopiebadbusiness.com/2012/02/02/arte-pollino-quando-larte-pubblica-fallisce/   Arte Pollino: quando l’arte pubblica fallisce Posted on febbraio 2, 2012 by Margot Villebon Il Parco Nazionale del Pollino è la più vasta area protetta del nostro paese nonché la seconda in Europa. Sviluppandosi tanto sul versante lucano che su quello calabro, interessa le province di Potenza, Matera e Cosenza per un totale di circa 193.000 ettari (considerate che il Gran Sasso ne conta 141.000, il Gran Paradiso 71.000 e il Circeo solo 5.000). Il Parco Nazionale del Pollino Nonostante il valore naturalistico e vegetale intrinseco al verde del parco, per anni ormai la conservazione, gestione e manutenzione dell’area ha subito sempre più noncuranza e disaffezione generando povertà, degrado, abbandono del territorio. Non solo da parte delle comunità locali, ma anche dal punto di vista turistico e del settore terz