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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Incendi nel Pollino, lodevoli esperienze di un professionista dell'ecologia, l'Italsider di Taranto, ecosofia, ecoantropologia, Prada e tanto altro ancora - di Annibale Formica (Direttore Parco del Pollino)

fonte: dal QUOTIDIANO DELLA BASILICATA 31 LUGLIO 2012  Un’ecosofia per il Pollino  Gli incendi stanno devastando una delle zone più belle del Sud Italia di ANNIBALE FORMICA  A CONCA DEL RE, nel Comu­ne di Morano Calabro, alle 12.30 di martedì 17 luglio è partito un incendio; alcune ore dopo, favorite dal vento, le fiamme, scavalcata l'auto­strada SA-RC, sono rapida­mente salite fin sopra i 2200 metri, sul Pollinello e sulla Serra Dolcedorme, bruciando diversi alberi di pino loricato. Oli ingenti danni, provocati chiaramente non da piroma­ni, ma da coloro che non cessa­no di colpire l'area protetta, l'istituzione Parco e la sua gestione, si sono resi inequivo­cabilmente leggibili nell'in­cendio di parole immediata­mente sviluppatosi per attri­buire responsabilità prima ancora di accertare le cause, È la drammatica equazione e la conseguente scorciatoia ver­so "la via dell'inferno" che molti si affrettano ad imboc­care ogni volt

Critiche all'Ente Parco e richiesta di dimissioni: le motivazioni delle associazioni

COMUNICATO STAMPA Associazione ambientalista “il riccio” – Castrovillari, Associazione "No alle discariche" Castrolibero/Rende, Club Alpino Italiano – Sezione di Castrovillari, Forum “Stefano Gioia” delle Associazioni e dei Comitati calabresi e lucani per la tutela della legalità e del territorio, Italia Nostra - Pollino, Italia Nostra (Gruppo Nazionale Parchi e Biodiversità) , Organizzazione Lucana Ambientalista, Pensieri Liberi Pollino Lungro-Castrovillari, Rete Difesa del Territorio  Franco Nisticò,  Associazione Forum Ambientalista Nazionale. Non poteva essere altrimenti, la difesa del Presidente del Parco Pappaterra chi poteva farla se non gli amici di partito e quelle associazioni, anche se non obiettivo del nostro comunicato stampa, che si sono sentite in dovere di intervenire forse per giustificare i contributi che giustamente percepiscono annualmente per il Piano Antincendi Boschivi.  Però a nessuno è venuto in mente che se dopo cinque anni le associazioni am

Turismo e specie a rischio d'estinzione: l'esempio dell'India

COMUNICATO STAMPA  NON SOLO I PELLEROSSA...  Ora è la Corte suprema dell’India a dirlo. Basta turismo nelle aree selvagge dove vive la grande fauna a rischio di estinzione. Un Esempio che il Parco Nazionale d’Abruzzo prima di tanti altri dovrebbe fare proprio se vuole veramente salvare l’Orso marsicano. Perché non crediamo che vi sia grande diversità tra la Tigre e l’Orso marsicano, o tra l’Orso marsicano ed il Grizzly.  L’esempio dei Salish e dei Kootenay è ormai noto e non merita essere ancora descritto, ma quello dell’India sì. E’ di questi giorni la notizia, corsa via Internet, del provvedimento con il quale la Corte Suprema dell’India ha drasticamente imposto ai propri gestori di Parchi Nazionali ed altre aree protette in cui sopravvive la Tigre, di chiudere al turismo in modo assoluto le “core areas” (ovvero le parti centrali delle Riserve, quelle più protette e selvagge). Una Corte che è arrivata là dove i politici (gli Stati) ed i managers non hanno voluto o s

Una montagna violentata - di Mimmo Pace

Mimmo Pace tra i loricati di Serra delle Ciavole - foto by Indio *fonte:  http://www.caicastrovillari.it/images/incendio.pdf POLLINO … una Montagna violentata Addio Patriarchi dalle grandi, verdi braccia protese sulle valli e sulle dirupanti falesie del Dolcedorme … addio loricati della Celsa Bianca, foggiati dalla furia dei venti e ghermiti dalla morsa del gelo … addio monumenti arborei calcinati dal sole e testimoni di mille tenzoni … Addio!  Una mano barbara e vile vi ha annientati e sottomessi al suo cinico, spietato, criminale disegno! Se potessi attribuire fattezze umane a questa montagna, esclamerei: << Ecce Homo! >>, additandola ai suoi carnefici, nel vano tentativo di indurre nei loro cuori di pietra quella pietà che giammai potrà albergare nella loro natura malvagia e bestiale. Questo scritto è soprattutto uno sfogo dell’anima, ma anche un monito per i criminali incendiari ed un incitamento per i cittadini di buona volontà, animati da sald

Chi ci guadagna se il Pollino brucia? - di Vincenzo Aiello

*pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 22 luglio 2012 Continua a far paura l’impressionante serie di incendi che da molti giorni sta distruggendo diverse aree del Parco Nazionale del Pollino, sia sul versante lucano che su quello calabrese. Monte Cerviero in fiamme Ieri notte alte fiamme si levavano verso il cielo nel comune di Laino Borgo(Cs) e questa mattina sul Monte Cerviero, al confine tra il comune di Mormanno (Cs) e di Rotonda (Pz), le fiamme continuavano indisturbate il loro lento lavoro di distruzione della faggeta, l’odore acre del fumo raggiungeva le case delle frazioni meridionali del comune di Rotonda, nessuno cercava di fermarle. Dal 16 Luglio i piromani sono in azione, la linea del fuoco ha attraversato in questi giorni tutto il Parco Nazionale del Pollino: da Castelluccio a Rotonda, da Laino Borgo a Mormanno anche se a colpire maggiormente l’attenzione dell’opinione pubblica sono state le immagini drammatiche dei pini loricati secolari, le s

Incendi. Il Documento dell'Associazione Italiana Wilderness

Incendio sul Dolcedorme - foto di Francesco Caruso DOCUMENTO AIW PER UNA STRATEGIA ANTINCENDIO   (18/06/2008, dal sito dell'AIW, fonte:  http://www.wilderness.it/doc_2.asp?p=d&key=221#.UAw7DmGdA9A ) La conoscenza delle montagne e dei boschi, dei suoi frequentatori e di tutto il sistema economico che verte su di esse, induce a dedurre alcune considerazioni riguardo il numero sempre molto elevato di incendi che devastano i nostri boschi. 1) L’incendio è di per sé un fenomeno naturale che entro certi limiti non deve considerarsi un danno per l’ambiente, ma, caso mai, un evento ad esso integrato che può anche avere delle funzioni di miglioramento o riqualificazione di ambienti prima danneggiati dall’uomo (ad esempio, nel caso di rimboschimenti effettuati con specie esotiche ovvero alloctone). 2) Spesso gli incendi scoppiano con facilità proprio nelle zone in passato rimboschite con specie esotiche resinose, e particolarmente in aree a clima mediterraneo (es. la Ligu

Saperi e Sapori: al via la seconda edizione a San Lorenzo Bellizzi

SAPERI E SAPORI II EDIZIONE Anche quest’anno l’associazione « I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi » propone agli appassionati della gastronomia dell’Alto Jonio un itinerario attraverso l’antico borgo di San Lorenzo Bellizzi , nascosto fra le foreste di querce a 850 metri sul livello del mare, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino , da dove è possibile godere di una splendida vista sul Dolcedorme, la Falconara, le Timpe di San Lorenzo e di Cassano, fra le quali scorre impetuoso il torrente Raganello con il suo canyon lungo 7 km. Sarà possibile assaggiare, preparati dagli abitanti nelle cucine delle loro antiche case lungo le stradine a gradoni del paese dove un tempo risuonavano gli zoccoli ferrati dei muli, ferrazzuoli e riscatieddi, tappareddi e cavatelli, làcana e scurzu, puliata e pitta in varie versioni , pane abbrustolito e bruschetta, oltre alle tradizionali minestre con osso di maiale, alloro, patate, fagioli, verdure. E ancora : peperonata con salsiccia e uova, patate sal