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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

DISNEYLANDIZZAZIONE DI UN PARCO

Fonte articolo:  “PASSAMONTAGNA” Rivista trimestrale della sezione di Castrovillari del Club Alpino Italiano DISNEYLANDIZZAZIONE DI UN PARCO “Senza dinari non si cantano missi”. Mai come ora questo antico adagio è di attualità. Mi limito ad un commento dentro i parametri ambientali che più mi si confanno alla mia cultura di modesto conoscitore e studioso di problemi ambientali. Qualche giorno fa il presidente dei Verdi (esistono ancora?) un certo Bonelli si lamentava che “« Il taglio del 50% ai parchi nazionali previsto dall'articolo 7 della manovra non è una svista ma fa parte di una precisa strategia che mira alla privatizzazione delle aree protette italiane. Non è la prima volta che il ministro Tremonti prova di mettere in piedi questo meccanismo: già con il Dpef del 2008 aveva provato a far sciogliere i parchi inserendoli fra gli enti inutili e da tagliare, oggi ci riprova con la manovra ». Non so se quanto afferma il Verde corrisponda a verità. Non ho motivi per creder

Interrogazione di De Magistris sulla centrale Enel della Valle del Mercure

Nuova interrogazione dell’On. Luigi De Magistris Nuova interrogazione dell’On. Luigi De Magistris alla Commissione Europea sulla Centrale del Mercure. Continuano e si accrescono le difficoltà “europee” per il progetto ENEL di conversione a biomasse della Centrale della Valle del Mercure. Dopo la interlocuzione, avuta con la precedente interrogazione, con il Commissario europeo all'Ambiente Janez Potočnik, l’On.le De Magistris ripropone le macroscopiche infrazioni all’ordinamento nazionale e comunitario, contenute nello sgangherato e monco iter autorizzativo della Centrale. Aspetti che non potranno non determinare il definitivo accantonamento del predatorio progetto dell’ENEL, ad onta di coloro che fin qui hanno finto di non vederle, a cominciare dal Dipartimento alle Attività Produttive della Regione Calabria, cui il procedimento è, allo stato, affidato. Malgrado, perciò, i periodici, trionfalistici e risibili comunicati dell’ENEL, le prospettive per la Centrale del Mercure a

Fiume Argentino : Italia Nostra scrive all'Ente Parco

Ecco di seguito l'articolo pubblicato sul sito http://www.notiziedaiparchi.it/ sul comunicato di Italia Nostra sul cemento nella Valle del Fiume Argentino; lettera che è anche la dimostrazione di come certe questioni non siano solo sollevato da quei quattro estremisti, esagerati e perditempo di Wilderness, ma anche da una delle più importanti associazioni ambientaliste italiane, anzi la prima che si affacciò nello scenario italiano nel dopoguerra con iniziative volte alla salvaguardia sia del paesaggio che del patrimonio architettonico, storico e culturale della nostra Italia purtroppo sempre martoriata dal degrado... Indio Teresa Liguori, consigliere nazionale Italia Nostra e rappresentante del Gruppo Interregionale del Pollino della stessa Associazione, in una lettera aperta indirizzata al presidente dell’Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, ha chiesto se l’Ente Parco intenda concretamente perseguire gli obiettivi di gestione previsti dalla legge 394/91, istitutiva dei

Ponti sul Fiume Argentino, comunicato di Franco Zunino alle autorità

Oggetto: Parco Nazionale del Pollino. Realizzazione di ponti ed altre opere in cemento armato lungo i sentieri del Parco . La scrivente associazione, le cui finalità sono volte alla preservazione degli ultimi luoghi rimasti selvaggi nel nostro Paese, è rimasta scandalizzata nell’apprendere che lungo sette sentieri della Zona A del Parco Nazionale del Pollino sono in atto lavori per la realizzazione di ponti con potenti sostegni e/o pilastri in cemento armato ed altri opere con finalità turistiche; lavori giustificati come “di ripristino della sentieristica di particolare valenza compreso il recupero di manufatti lungo i sentieri di montagna”. Ben 9 ponti sarebbero in costruzione lungo la spettacolare Valle del Fiume Argentino, con l’utilizzo di ruspe e camion e con sistemazione anche dell’alveo torrentizio mediante enormi tubature per consentire il transito di detti mezzi. ./. Ancora una volta si stigmatizza come la gestione del Parco Nazionale del Pollino sia utilizzata  come

Ruspe e cemento nella Valle del fiume Argentino: nuovo scempio voluto dall'Ente Parco

Alcuni escursionisti ci hanno segnalato la presenza di ruspe e camion al lavoro nella Valle del Fiume Argentino, per realizzare ponti in cemento armato. I lavori rientrerebbero nel progetto LAVORI DI RIPRISTINO DELLA SENTIERISTICA DI PARTICOLARE VALENZA COMPRESO IL RECUPERO DI MANUFATTI LUNGO I SENTIERI DI MONTAGNA. Si tratterebbe di sette sentieri, uno dei quali si troverebbe nella valle del fiume Argentino in piena zona A, di massima protezione. Ebbene su questo sentiero starebbero costruendo nove ponti in cemento armato come quelli in foto.  Ovviamente questi lavori "di ripristino" (sic!) necessitano dell'uso di ruspe, cemento e ferro e tutta una serie di opere infrastrutturali, come la sistemazione del corso d'acqua con una serie di grossi tubi in ferro per far passare i mezzi. L'Ente Parco continua a seguire la sua politica di una fruizione della nostra montagna al costo di centinaia di migliaia di euro con il risultato di provocare scempi irreversibil

Come la biodiversità "a tutti i costi" e lo sfruttamento turistico porteranno l'orso marsicano sulla via dell'estinzione - ORSO BRUNO MARSICANO Il pasticcio di Campoli Appennino

ORSO BRUNO MARSICANO Il pasticcio di Campoli Appennino Si inaugurerà domani la cosiddetta “fossa dell’orso” a Campoli Appennino, una delle più caratteristiche doline del centro Italia, super-vincolata dai beni ambientali di Stato e Regione Lazio, che però è stata stravolta per trasformarla in un “bene turistico”, sperando che tale si riveli veramente e non, invece, uno spreco di danaro pubblico abbinato al danno ambientale ormai commesso; danno ambientale che avrebbe ottenuto anche il beneplacito dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo che a suo tempo ne curò la realizzazione, per poi cederne la gestione diretta al Comune. A cose fatte, che almeno questa funzione turistica abbia successo; se non altro servirà ad allontanare dalle montagne e dalle foreste del Parco quei turisti che, soddisfacendosi della vista dell’orso dai più comodi punti di osservazione sulla dolina, non andranno a disturbarlo nei suoi recessi montani più nascosti. Sorgono però alcuni

Asfalto sul Pollino: comunicato di Franco Zunino

  Murialdo, 9 Settembre 2010                                                                                                                                               Oggetto:  Parco Nazionale del Pollino. Allargamento ed asfaltamento della strada bianca e/o forestale in località Tuppu Vuturo-La Falconara (Comune di Terranova di Pollino) . La scrivente associazione ha appreso dell’avvenuto allargamento di una strada bianca nel Parco Nazionale del Pollino in località Tuppo Vuturo – La Falconara in Comune di Terranova di Pollino. Lo strada sterrata preesistente aveva una larghezza di circa 3 metri, ed essendo stata realizzata moltissimi anni fa poteva ritenersi ormai inserita nel paesaggio agro-forestale del Parco, avendo ormai ammortizzato l’impatto della sua antica realizzazione quando altre esigenze la richiesero; antica strada che ormai fungeva da ideale itinerario per le finalità turistiche del Parco Nazionale e del paese di Terranova d

Così distruggeranno il Pollino: nuovo asfalto nel cuore del Parco!

Wilderness denuncia la costruzione di una nuova strada presso Tuppo Vuturo (Terranova di Pollino) una delle aree più belle del settore sud-est del parco, deturpata dalla costruzione di una nuova strada: la X indica il punto in cui inizia la strada- foto by Indio lo striscione di WIlderness   C’era una volta una stradina sterrata di pastori, un percorso che avevo fatto diverse volte sia a piedi che in mountain bike: lo avevo battezzato una volta con affetto “Il Sentiero dei Pruni Selvatici”, perché sembrava un viale, costeggiato appunto da tanti pruni ai lati della strada. E’ il sentiero che dopo il Rifugio Segheria sale costeggiando il Toppo Vuturo e, attraversando boschetti di faggio, fino alle pendici della Falconara. Era una stradina ideale per le passeggiate a cavallo e soprattutto per le escursioni in mountain bike. Ecco come ne avevo parlato nei resoconti delle escursioni pubblicati sul blog leucodermis.blogspot.com: “Siamo partiti da Acqua Tremola salendo per la strada c

Centrale Enel Valle del Mercure... il NO vince, il SI in minoranza... lancia all'attacco i "gorilla"!

Comunicato Stampa Giornata storica quella di mercoledì per chi ha a cuore i diritti e gli interessi delle popolazioni della Valle del Mercure. In un clima di euforia e tra gli applausi dei presenti il Consiglio comunale congiunto delle Amministrazioni di Rotonda e Viggianello, con a capo i Sindaci, Giovanni Pandolfi e Antonio Fiore, svoltosi significativamrnte nella sede dell'Ente Parco, ha approvato una risoluzione in cui oltre alla netta opposizione al progetto Enel di riconversione della Centrale del Mercure, chiusa, lo ricordiamo, ormai da dodici anni, si chiede lo smantellamento della stessa ed il ripristino dei luoghi che devono tornate alla loro logica vocazione naturalistica. Ugualmente denso il dibattito da cui è emerso, ancora una volta, l'estraneità ed anzi l'assoluta incompatibilità del progetto, sotto tutti i profili, dell'impatto occupazionale, della salute, della sostenibilità ambientale, anche alla luce dell'insostenibile traffico veicolare prev