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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Centrale del Frido: un' ordinanza dell'Ente Parco sospende i lavori e obbliga la Lageri s.r.l. al ripristino ambientale

E' notizia di oggi di un'ordinanza dell'Ente Parco del Pollino (n. 3 del 23-06-2017) pervenuta all'ass. Gruppo Lupi San Severino Lucano (che si allega a questo comunicato) relativa alla sospensione dei lavori per la centrale idorelettrica del Frido. L'ordinanza è stata emessa a seguito di un sopralluogo efettuato dai tecnici dell'Ente Parco nella zona del Mulino Magnacane, che hanno avuto modo di appurare la validità della denuncia sullo scempio in atto fatta da alcune associazioni presenti sul territorio, che per prime hanno effettuato dei sopralluoghi, con opportuna documentazione fotografica e dando notizia agli organi di stampa. La sospensione dei lavori è un risultato importante, come pure l'obbligo di ripristino dei luoghi che ricade sulla ditta Lageri s.r.l., l'autrice di questo scempio che però, ricordiamolo, è stato possibile perchè il progetto fu autorizzato anni fa da Ente Parco e altre autorità. Bene ha fatto il Parco ad ordinare il

Centrale del Frido: la lettera del Gruppo Lupi alle autorità

OGGETTO: REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME FRIDO E DANNI AMBIENTALI DEI LAVORI La scrivente Associazione denominata Gruppo Lupi San Severino Lucano (con sede in Via Nicola Germano 16, 85030 San Severino Lucano PZ, Codice fiscale: 91015800765), intende prendere posizione nei confronti della realizzazione di una centrale idroelettrica sul Fiume Frido, all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Tra le finalità del Gruppo Lupi San Severino Lucano vi sono, come espresso dal suo Statuto, la protezione della flora, della fauna e del patrimonio geologico del Massiccio del Pollino. Il Gruppo Lupi ha di recente effettuato un sopralluogo al fiume, nei pressi di località “Mulino Magnacane”, nel comune di Viggianello, producendo un’opportuna documentazione fotografica dell’inizio dei lavori. Intanto, non è stata trovata nessuna tabella informativa, come prescrivono i regolamenti. Le foto documentano spianamenti ed enormi movimenti di terra, alberi taglia

Fiume Frido, lo scempio è iniziato

IN BASILICATA: VIOLENTATO IL FIUME FRIDO! Se ci voleva una prova del come oggi sono gestiti i nostri Parchi Nazionale, ormai sempre visti come risorse o “industrie” procacciatrici di posti di lavoro e di turismo, ovvero per finalità a mero scopo commerciale ed a totale danno del patrimonio naturalistico che in quanto “Parchi” essi avrebbero la mission di tutelare, oggi ne abbiamo l’ennesima: per combattere il surriscaldamento globale, le cui origini antropiche sono estremamente discutibili (ma di cui, non a caso, sono convinti gli appaltatori dei progetti da fonti rinnovabili ed i loro sponsor politici!), anche il Parco Nazionale del Pollino ha autorizzato la costruzione di una centralina idroelettrica sul corso del fiume (o torrente) Frido, tra i Comuni di Viggianello, San Severino Lucano e Chiaromonte, in Basilicata, nei limiti del Parco Nazionale e, quel che è più grave, nella sua Zona 1 a maggiore tutela! Quello che andava conservato era il patrimonio amb