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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Guide ufficiali del Pollino: una riflessione di Emanuele Pisarra

LA TRISTE FINE DELLE GUIDE UFFICIALI DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO             di Emanuele Pisarra Una mattina di gennaio percorro in macchina il Corso Principale di Rotonda quando mi supera una moto delle poste guidata con maestria da una abile guidatrice, tutta imbardata nella divisa ufficiale con tanto di casco e cartellino appeso al collo . Rallento per guardare meglio questa novella pilota e mi accorgo che si tratta di Angela, una Guida Ufficiale del Parco. Ma come? Una Guida Ufficiale che fa la postina. La fermo e dopo i saluti di rito, chiedo spiegazioni di questo suo improvviso cambio di mestiere; “ come mai hai cambiato lavoro? Ti sei stufata di andare in giro per le nostre montagne ? “ Ma quando mai … mi risponde Angela. “ Solo che il lavoro di Guida non mi permette di portare avanti la famiglia e allora ho accettato a malincuore di lavorare come postina a tempo indeterminato. È amareggiata Angela. Per come vanno le cose al Parco e nel Pa

La Repubblica: vota l'inchiesta sulla centrale Enel del Mercure!

Pollino Wild invita tutti gli amici del Pollino a partecipare ad un sondaggio indetto da Repubblica.it per la prossima inchiesta su temi ambientali. Tra i temi proposti vi è la Centrale del Mercure che è al momento in testa! Cliccate su Biomasse …   il link è il seguente:   http://temi.repubblica.it/repubblica-sondaggio/?pollId=2448

"DIO SALVI L'ORSO ... (E L'AMBIENTE NATURALE DEL PARCO D'ABRUZZO) DA CHI DICE DI AMARLO!"

COMUNICATO STAMPA "DIO SALVI L'ORSO ... (E L'AMBIENTE NATURALE DEL PARCO D'ABRUZZO) DA CHI DICE DI AMARLO!" E' ormai notoria la situazione drammatica in cui versa la popolazione di Orso bruno sopravissuta fino ai giorni nostri nelle montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo e suoi circondari. Così come è notorio il fatto che uno dei problemi più drammatici connessi alla sua capacità di poter ancora continuare ad esistere e, magari (tutti lo sperano!), aumentare di numero per portarsi ad un limite di sicurezza - limite che invece si allontana sempre più di anno in anno - sia la possibilità per gli individui che ancora compongono la popolazione (si dice, sì e no, attorno al numero di 50) di trovare quelle fonti alimentari di cui ha goduto per migliaia di anni: pecore ed altri armenti, campi coltivati (a granoturco, grano, lupinella, ecc.). Fonti alimentari che nel volgere degli ultimi decenni sono praticamente sparite da gran parte del suo areale

Ultimissime dal Fiume Argentino...

Cari amici Quello che sta succedendo in questi ultimi mesi nel fiume Argentino-Orsomarso (CS) una delle più spettacolari aree Wilderness del sud Italia ha dell’incredibile. Dopo la creazione del Parco Nazionale del Pollino pensavamo che questa valle con il suo spettacolare fiume fosse ormai al sicuro da ogni rischio di manomissione ambientale. Purtroppo, proprio dall’Ente creato “ad hoc” per la sua protezione, è arrivato il colpo di grazia, un progetto per la costruzione di 10 anzi 11 ponti (fin’ora) in cemento armato la cui realizzazione rientra in un progetto dal titolo innocuo “ripristino sentieristica luogo il Fiume Argentino”. La realizzazione di questo ha creato un cantiere a cielo aperto lungo circa 3,5 chilometri su un tratto di fiume praticamente intatto, meta fino ad ora di naturalisti provenienti da tutta l’Europa. Ora: una strada sterrata, ottenuta sfondando un sentiero che costeggia il fiume, camion che arrancano sulla camionabile portando materiale, vengono edificati pilo

Dossier Orso Bruno Marsicano - Franco Zunino

Difendiamo l'orso da chi dice di amarlo! Franco Zunino  da: www.wilderness.it Ancora un appello in difesa dell’Orso marsicano da parte di chi quest’animale per primo studiò in modo “scientifico” oltre quarant’anni or sono, ed una critica, anch’essa ennesima, alla continua inerzia delle autorità tutte. ENNESIMA ANALISI DEL PROBLEMA Qualche anno fa ricevetti una lettera da una persona che si diceva un amico dell’orso, una persona (Marco Novelli) che poi finii per stimare per il suo impegno in difesa di questo animale, tanto più essendo egli originario di uno dei paesi del Parco. In quella lettera stavano però racchiusi tutti i problemi del perché l’Orso marsicano sia sempre più a rischio di estinzione. Eccola, leggermente adattata alla situazione di oggi: «Il disturbo turistico non è il problema principale per l’orso, o meglio forse è quello che più facilmente può essere decisamente ridimensionat

Soci giovanili Wilderness

    Soci giovanili AIW... quota di 10 euro! Novità. E' stata costituita una nuova categoria di soci AIW: per tutti i giovani fino a 20 anni e per gli studenti universitari (fino al completamento degli studi) la quota è di 10 euro e dà diritto a ricevere periodicamente il notiziario e i documenti wilderness (oltre a tessera, statuto e adesivo). Per adesioni versare la quota su: Conto Corrente Postale N. 10494672 (intestato ad Associazione Italiana per la Wilderness, 17013 MURIALDO, Savona). Socio Ordinario  (almeno  €    25,00 annui)  *    Socio Sostenitore (almeno  €    75,00 annui) Socio Benemerito (almeno  €  250,00 annui)   Socio Supporter & Garante (€ 125,00 annui) **  Socio Formale (almeno €  10,00 annui)*** Socio Giovanile (almeno € 10,00 annui) ***   * Per gli enti (enti, istituti, associazioni, club, comitati, ecc.) la quota non dovrà essere inferiore al quintuplo della quota dei soci ordinari , e cioè di almeno € 125,00 annui.   ** I Soci Supporter e

PNA. Cani randagi, lupi e indennizzi agli allevatori

COMUNICATO STAMPA IL RANDAGISMO NEL PARCO D’ABRUZZO COMMENTO AL RISULTATI DI UNA RICERCA Nei giorni scorsi è circolata in Internet la relazione su di una ricerca sul randagismo nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, redatta dai tecnici dell’Ente Parco; ricerca scaturita, abbiamo ragione di credere, dal noto evento dell’Orsa con piccoli aggredita da un branco di cani nel dicembre scorso nella valle del Sagittario (Comune di Villalago), ai margini del Parco Nazionale. Una relazione ineccepibile, essendo basata su dati d’archivio ufficiali in merito ai danni agli allevatori rimborsati nel periodo 2004-2009, ma anche una relazione inficiata da una premessa fondamentale, premessa che non possiamo che considerare “politica”, nel senso di tutela della politica dell’Ente Parco, e che qui riportiamo: “Dall’analisi dei dati relativi agli indennizzi concessi dall’Ente Parco agli allevatori negli anni passati, emerge chiaramente un incremento esponenziale del