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Visualizzazione dei post da 2010

Rimboschimenti: non usate il pino loricato! di Emanuele Pisarra

Ill.mo Sig.presidente  Ente Parco Nazionale del Pollino  85048 ROTONDA (PZ) LETTERA APERTA Non usate il Pino Loricato! Ch.mo Presidente, apprendo da notizie di stampa e con molta gioia che – finalmente – l’Ente da Lei presieduto ha intenzione di avviare un progetto di rimboschimento di cinque mila piante grazie anche al sostegno economico di Lottomatica. Si dice che questo rimboschimento aiuterà ad abbattere i gas serra. Si dice anche che questa iniziativa è svolta nello spirito del Protocollo di Kyoto. Infine, si legge, che tra le specie utilizzate per il rimboschimento ci sarà il pino loricato. Riguardo i primi due punti mi permetta di dissentire in quanto penso che cinquemila piante non hanno nessun effetto e non riducono se non di una percentuale infinitesimale i gas serra, mentre allo stesso tempo numerosi comuni ricadenti all’intero del perimetro del Parco1 1 BANDO DI GARA CON PROCEDURA APERTA - VENDITA MATERIALE LEGNOSO - “Bosco ceduo matricinato in lotto boschivo Mancos

Pinus leucodermis “domesticus”… nel nome di Kyoto!

pinus leucodermis - foto by Indio Si è appreso da vari organi di informazione che l’Ente Parco ha in mente un progetto di riforestazione in località “Castellana”, in agro del comune di Rotonda.  L’iniziativa nasce all’interno del programma “Parchi per Kyoto”, “ organizzazione Onlus nata per fornire un contributo alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente anche in termini di formazione, istruzione e ricerca scientifica (…) Tra gli obiettivi del Comitato Parchi per Kyoto vi è quello di individuare, all’interno di Parchi nazionali e internazionali, regionali, urbani e periurbani, aree idonee a ospitare interventi di forestazione quale contributo all’attuazione del Protocollo di Kyoto. Nel suo primo anno di attività Parchi per Kyoto si è posto l’obiettivo di mettere a dimora almeno 250.000 alberi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, per ottenere un assorbimento di CO2 stimato cumulativamente in 175.000 tonnellate” . L’iniziativa, come si vede, è in linea con quella “mentalità d

Orsi e cani randagi

Comunicato Stampa ORSO BRUNO MARSICANO E CANI RANDAGI Un falso problema gonfiato via web! Quello dell'aggressione di un branco di cani alla femmina di Orso bruno marsicano accompagnata da tre cuccioli, già divenuta famosa nel mese scorso per il suo incontro "ravvicinato" con un'automobile, è un fatto come i tanti che sono sempre successi, e che a volte sono stati la causa di perdita di orsacchiotti, da che nella terra dell'orso esiste la pastorizia. La diversità è che in questo caso l'aggressione è stata osservata direttamente da persone attente alla difesa dell'orso (i tanto vituperati "cacciatori cattivi", che hanno anche cercato di difendere gli orsi: ma questo pochi lo hanno evidenziato!), poi diffusosi ed amplificato via web, quel web che non esisteva fino a qualche decennio fa, per cui solo i pastori ne erano a conoscenza. Intanto il Parco Nazionale d'Abruzzo, che fa? Anziché dire chiaro e tondo che i cani randagi (perché di cani randag

Centrale Enel: le bugie hanno le gambe corte

Centrale del Mercure, Forum Stefano Gioia, le bugie dei sostenitori dell’Enel hanno le gambe corte 13 DICEMBRE 2010 Il Commissario Europeo Janez Potočnik ringrazia l’on.De Magistris dei chiarimenti resi e interroga l’Italia sulla Centrale Enel della Valle del Mercure. Si comincia dunque ad agitare lo spettro del Procedimento di Infrazione per violazioni alle norme comunitarie. Con buona pace dell’Enel e dei suoi supini sostenitori, primo tra tutti il sindaco di Castelluccio inferiore, che avevano straparlato di un avallo della Commissione Europea al predatorio e disastroso progetto della centrale. Le bugie hanno le gambe corte e perciò non vanno lontano. Le cose per Enel continuano a mettersi sempre peggio, dopo i numerosissimi ricorsi contro il provvedimento autorizzativo concesso dalla Regione Calabria, che tanto scalpore e sconcerto aveva destato per l’evidente sostegno a tesi, quelle dell’Enel, insostenibili ed indifendibili. Ricorsi presentati da Regione Basilicata, Ente Parco, Si

I Parchi e... la speculazione: convegno dell'APT a Potenza

dal sito di Ola ambientalista Il business del parchi presentato ieri a Potenza dall’APT 12 DICEMBRE 2010 [Ipse dixit] Nella sala del “Motel Park” erano presenti i soli addetti ai lavori convocati dal director manager dell’APT, Giampero Perri, (Agenzia Promozione Turistica Basilicata) che ha presentato alcuni dei nuovi progetti rientrati nel nuovo business del parchi: uno scivolo di montagna a Viggiano, nel parco nazionale Appennino Lucano,un percorso tra gli alberi a Terranova di Pollino (parco nazionale del Pollino) uno  skyftier (una sorta di teleferica) a San Costantino Albanese (parco nazionale del Pollino). Progetti questi finanziati con fondi europei e regionali. Nel corso della giornata, durante la quale il richiamo alle finalità dei parchi é sembrato essere solo il nome della struttura ospitante (Motel Park), Perri ha affermato:  “ é importante non imbruttire né avvelenare il paesaggio, instaurando un corretto rapporto tra l’uomo e l’ambiente “.  Non pensiamo che questa afferm

COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW

COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW Inviate a: CONSIGLIERI NAZIONALI, DELEGATI REGIONALI e PROVINCIALI, PRESIDENTI e/o SEGRETARI DI SEZIONE, SOCI AIW Murialdo, 12 Dicembre 2010 1.  Durante un escursione ad un noto biotopo di Tasso ( Taxus baccata ) ubicato nell'Area Wilderness Monti Ernici Orientali, il Presidente ed il Segretario Generale hanno potuto scoprire la presenza. di un esemplare da ritenersi ultramillenario sia per le sue dimensioni (3,70 metri di circonferenza) sia per lo stato vegetativo che presenta. Il biotopo sarà presto proposto al Comune di Sora come Zona di Tutela Ambientale interna all'Area Wilderness. 2.  Il grano seminato nel terreno dell'AIW di Pescasseroli è già apparso in grande quantità nonostante il ritardo con cui fu fatta l'operazione. A primavera si potrà meglio constatare il risultato dell'iniziativa. Intanto "Lillino" Finamore ha rinforzato la recinzione, che era stata allentata durante la semina a causa delle difficoltà di mov

Nuove aree wilderness esterne al Parco d'Abruzzo

Continua la designazione di aree wilderness nelle zone montane esterne al Parco d'Abruzzo. Tale misura di protezione della natura, alternativa a quella dell'ampliamento del Parco Nazionale, ha luogo mediante il coinvolgimento diretto dei comuni nell'autotutela del proprio territorio in collaborazione con l'AIW. E' al vaglio, per quanto riguarda il Lazio, la proposta di una regge regionale per le aree wilderness che stabilisca anche un indennizzo ai comuni che decidono di porre vincoli conservativi sul proprio territorio, quale misura democratica tesa a favorire la partecipazione della comunità locale alle misure di salvaguardia... Indio COMUNICATO STAMPA UN GRANDE SUCCESSO PER L’AIW NEL FRUSINATE Nell’ambito del Parco Nazionale d’Abruzzo ed al suo esterno DESIGNATA L’AREA WILDERNESS “MONTE CAVALLO”! Monte Cavallo - foto di F. Zunino Il Comune di San Biagio Saracinisco, con deliberazione del Consiglio comunale approvata all’unanimità, il 29 novembre scorso ha ap

COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW

COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW   Inviate a: CONSIGLIERI NAZIONALI, DELEGATI REGIONALI e PROVINCIALI, PRESIDENTI e/o SEGRETARI DI SEZIONE, SOCI AIW   Murialdo, 3 Dicembre 2010     1.  Continua l'assalto ai Parchi Nazionali del Sud. Ora tra quello dell'Appennino Lucano e quello del Pollino è stato indetto un bando per la realizzazione di un "ponte tibetano" in una bellissima gola selvaggia. L'AIW ha inviato una lettera di protesta ai due Parchi, ai Ministeri competenti ed alla Regione Basilicata, cogliendo l'occasione per una pesante critica al modo tutto italiano di intendere i Parchi quali aree di sviluppo anziché di conservazione!   2.  Da parte di una  production  televisiva che lavora per incarico del canale Sky Caccia e Pesca, Franco Zunino è stato nuovamente intervistato sul problema del Lupo nelle Alpi. L'intervista sarà inserita in un servizio sulla fauna delle Alpi occidentali che però non andrà in onda prima di un anno.   3.  E' stata presentat

Incontri con l'orso: comunicato del Parco d'Abruzzo

Orsi marsicani: attenti ai “mostri” degli uomini! Pescasseroli. - Alcuni giornali e telegiornali hanno recentemente riportato la notizia e mostrato immagini dell’avvistamento di “mamma orsa e i suoi tre piccoli”. L’avvistamento è avvenuto in circostanze del tutto particolari, anche se ormai abbastanza frequenti nel territorio del Parco e dell’Area contigua. Sempre più spesso, infatti, gli automobilisti si imbattono in animali selvaggi che attraversano le strade. Soprattutto di notte. Occorre per questo fare molta attenzione e rispettare i limiti di velocità dove sono indicati e la segnaletica mostra i tratti nei quali questi attraversamenti sono più comuni. Ma è bene essere sempre prudenti percorrendo le strade del Parco. Quando poi si ha la fortuna di incontrare questi animali, e specialmente l’orso , in simili situazioni , dice il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, l’automobilista deve avere un comportamento attento e rispettoso, facendo in modo da disturbarli il meno possibile e

Italia Nostra: quale tutela per i boschi secolari della Sila?

Quale tutela per i boschi secolari della Sila? …. “ Nessuno che visiti questa regione deve rinunciare alla visione di questo spazio rinchiuso dalle cime dei monti. Chi abbia voglia di godere la bellezza di questi paesaggi selvosi, prima che scompaiano dalla faccia della terra, dovrà affrettarsi (a vederli)”….. Così scrive Norman Douglas in Old Calabria , pubblicato nel 1915. In quest’opera lo scrittore e viaggiatore anglo-tedesco minuziosamente descrive l’altipiano della Sila e le altre montagne della regione, che aveva visitato nel corso di uno dei suoi tre avventurosi viaggi a piedi o a dorso di mulo. Il timore di Douglas, pur a distanza di un secolo, è anche il nostro, ancora più angosciante. Da tanti anni ormai assistiamo impotenti alle continue aggressioni al patrimonio naturale ed al paesaggio a causa di numerosi tagli che interessano vaste superfici forestali  nel perimetro del Parco nazionale della Sila e nelle aree limitrofe.                                               

Ponti tibetani e finalità dei parchi nazionali - lettera di Franco Zunino

Oggetto: Concorso per un Progetto per la realizzazione di un “Ponte tibetano” in Comune di Castelsaraceno (Potenza) tra il Parco Nazionale Appennino Lucano - Val d’Agri - Lagonegrese ed il Parco Nazionale del Pollino . Dai Parchi Nazionali del Meridione continuano a giungere notizie sempre più preoccupanti sul significato che nel nostro Paese si dà a queste istituzioni. Sembra che tutte le amministrazioni, specie quelle comunali che a suo tempo, senza aver capito che un Parco Nazionale è soprattutto un vincolo per il territorio e l’ambiente e non un’iniziativa di sviluppo urbanistico, hanno acconsentito a farne parte. Ogni Comune si sta inventando i progetti più folli, progetti che mai dovrebbero essere realizzati in un Parco, per di più con soldi pubblici. L’ultima notizia giunta alla scrivente Associazione è quella di un concorso per un progetto di “ponte tibetano” nelle spettacolari gole del Racanello (l’unico tratto di questo torrente rimasto integro), finanziato dal Programm

Mamma orsa e i suoi cuccioli: incontro su una strada statale

COMUNICATO STAMPA MAMMA ORSA E I SUOI CUCCIOLI Quanto scandalismo male indirizzato! Ecco, è bastato che una notizia giornalistica vera (perché la notizia c’era tutta!) andasse in cronaca nazionale, sia della stampa cartacea sia dei media televisivi perché i soliti animalisti si mettessero a gridare alla scandalo, quando scandalo non è. La notizia? La mamma orsa con i suoi tre cuccioli (fatto questo sì eccezionale!) incontrata nottetempo sulla strada statale che da Scanno scende a Sulmona (Abruzzo), seguita passo passo da un automobilista per qualche centinaio di metri e filmati col telefonino. Un fatto inconsueto, ma un fatto casuale, non voluto. Nessuno è andato a cercare l’orso per poi disturbarlo o infastidirlo per tentare di fotografarlo o riprenderlo. Il vero disturbo agli orsi avviene durante la stagione turistica quando per curiosità o per “amore” di quest’animale in tanti si accodano in comitive organizzate da cooperative, associazioni ed accompagnatori che dietro lauti paga

Centrale Enel: minacce e aggressioni a Ulderico Pesce

COMUNICATO STAMPA Le vicende legate al progetto dell’ENEL sulla Centrale del Mercure si vanno sempre più connotando di inquietanti particolari ed episodi. Tale è l’aggressione, a Ulderico Pesce, riportata dalla stampa, in occasione della diretta televisiva di RAI3 Calabria “Buongiorno Regione”. Aggressione a base di sputi, minacce verbali e gravissime affermazioni, da parte di figuri  “sensibili” alle tesi dell’ENEL. Al noto attore e autore lucano, di cui è ben conosciuto l’impegno sociale, si rimproveravano, evidentemente, le prese di posizione e le iniziative a tutela del territorio e delle popolazioni del Mercure. Ma affermazioni del tipo: “la mafia è con noi”, introducono un elemento di fortissima preoccupazione non solo per l’incolumità personale di chi democraticamente e pacificamente si oppone al progetto dell’Enel, ma anche sull’agibilità democratica della vertenza e sul futuro stesso del territorio. Che la delinquenza organizzata sia a sostegno delle ragioni di chi vuole la ri

Centrale Enel, ultimi sviluppi dopo provvedimento Regione Basilicata

COMUNICATO STAMPA La risoluzione del Consiglio Regionale della Basilicata contro la Centrale ENEL del Mercure, con la deliberata impugnazione del provvedimento autorizzativo emanato dalla Regione Calabria, è fatto di massima importanza, che da un ulteriore impulso alla positiva definizione di questa oscura e brutta vicenda. L’esito della votazione -un solo astenuto- dimostra inoltre come la condanna della politica industriale di ENEL, predatoria e devastante, sia stata unanime, senza distinzione di appartenenza politica. E su questo dovrebbero meditare i pochi che in Calabria, ancora cercano di strumentalizzare una vicenda che merita solo di essere archiviata e dimenticata al più presto. Come patetiche sono le “uscite” di Enel, come al solito ventriloqua, per bocca del fantomatico Comitato per il si, i cui sparuti rappresentanti sono stati reclutati, per mancanza di adesioni, a centinaia di chilometri dal Mercure. I deliranti comunicati sulla perdita di migliaia di posti di lavoro c

Enel e biodiversità: la tutela (di facciata) della lontra nel 2010, anno della biodiversità

  Che l’Enel ormai si autorappresenti come un’industria dell’energia che tra i suoi nobili intenti ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente è cosa risaputa. Basta andare sul sito di questa eco-impresa per comprenderlo: fonti rinnovabili, nucleare, eolico, fotovoltaico… tutte le politiche imprenditoriali dell’impresa vengono presentate come disinteressate iniziative di volontariato a favore dell’ambiente. Sembra proprio il sito di un’associazzione ambientalista: qualcuno potrebbe domandarsi se stiamo parlando del sito dell’ Enel o di associazioni come Greenpeace e WWF. Finchè si parla di energia possiamo anche capire i signori dirigenti di questa multinazionale: è ovvio che nelle strategie aziendali di una multinazionale come Enel, l’investimento per il profitto nelle fonti di energia rinnovabile, e nel nucleare, e nel carbone (e chi più ne ha più ne metta! ) venga anche presentato sotto la patina dello Sviluppo Sostenibile, della lotta ai cambiamenti climatici e dell’osservanza del