Passa ai contenuti principali

Centrale Enel, ultimi sviluppi dopo provvedimento Regione Basilicata

COMUNICATO STAMPA


La risoluzione del Consiglio Regionale della Basilicata contro la Centrale ENEL del Mercure, con la deliberata impugnazione del provvedimento autorizzativo emanato dalla Regione Calabria, è fatto di massima importanza, che da un ulteriore impulso alla positiva definizione di questa oscura e brutta vicenda. L’esito della votazione -un solo astenuto- dimostra inoltre come la condanna della politica industriale di ENEL, predatoria e devastante, sia stata unanime, senza distinzione di appartenenza politica. E su questo dovrebbero meditare i pochi che in Calabria, ancora cercano di strumentalizzare una vicenda che merita solo di essere archiviata e dimenticata al più presto. Come patetiche sono le “uscite” di Enel, come al solito ventriloqua, per bocca del fantomatico Comitato per il si, i cui sparuti rappresentanti sono stati reclutati, per mancanza di adesioni, a centinaia di chilometri dal Mercure. I deliranti comunicati sulla perdita di migliaia di posti di lavoro cozzano con la realtà che vede, in questi giorni, Società operanti nel campo delle centrali a biomasse in Calabria, rischiare di mettere in mobilità parte del personale per le difficoltà che il settore attraversa. Forse anche per questo, sono sempre più insistenti le voci su una trattativa in corso, per la cessione della Centrale del Mercure. Con quello della Basilicata –una intera Regione contro ENEL!- sono ormai ben quattro i provvedimenti in corso per l’impugnazione dell’autorizzazione concessa dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria. Tra questi quello dell’Ente Parco, il cui ondivago e troppo spesso dilatorio ed omissivo comportamento ha grandemente contribuito a creare gli attuali problemi. Al Parco ancora una volta si chiede di completare l’iter amministrativo di opposizione alla Centrale, cosa che ad oggi, l’Ente del Presidente Pappaterra, con il Direttore Formica in testa, non ha ancora fatto. In tale situazione, anche il ricorso annunciato dal Parco ha il sapore di una iniziativa tardiva ma soprattutto insufficiente.

5 novembre 2010
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio

Commenti

Post popolari in questo blog

Le variazioni casuali in Darwin

Le variazioni casuali Le implicazioni metodologiche e filosofiche di un concetto centrale della teoria darwiniana* Saverio De Marco Introduzione Il concetto della variazione casuale è alla base dell’impianto teorico darwiniano sulla selezione naturale. In questa tesi vorrei descriverne la sua genesi e le sue implicazioni, avendo come riferimento l’opera più importante di Darwin, L’origine delle specie , rilevarne le critiche a cui fu sottoposta e mettendo in risalto il carattere di innovazione metodologica profonda. Consapevole di addentrarmi in un campo vasto e complesso, una parte di questo lavoro tenterà una breve rievocazione degli studi sulla genetica successivi a Darwin, che consentirono di scoprire le cause della variazione, problema che Darwin aveva lasciato insoluto. Fu però proprio l’ammissione dell’inconoscibilità delle cause che consentì a Darwin di superare gli ostacoli che si frapponevano alla sua teoria e che ne determinò il suo carattere “aperto” all

Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni !

All’Ente Parco del Pollino ente@parcopollino.it Al Corpo Forestale dello Stato cs.viggianello@corpoforestale.it cs.rotonda@corpoforestale.it All’amministrazione comunale di Viggianello comune@comune.viggianello.pz.it comuneviggianello@libero.it All’amministrazione comunale di Rotonda sindaco@comune.rotonda.pz.it comune.rotonda@cert.ruparbasilicata.it Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni ! Su segnalazione di escursionisti e guide del Pollino veniamo a sapere che alcuni appassionati “fuoristradisti” hanno organizzato una gara di fuoristrada nel Parco Nazionale del Pollino, presso la località “Montagna di Basso”, risalendo il torrente Peschiera dopo la Fontana di Chiaito: precisamente in località Rivota i Trucchetta, dove è presente la stradina che proseguendo oltre il Peschiera va verso il territorio di Agromonte. Ricordiamo che questo ambiente è particolarmente delicato anche perché qui è accertata la presenza della lontra. Il tratto di cui si parla è punteggia

FRANCO ZUNINO: IL JOHN MUIR ITALIANO!

FRANCO ZUNINO: IL JOHN MUIR ITALIANO! (Il più controverso ambientalista italiano) Tessera n. 276 del WWF Italia (rinnovata ogni anno dalla fondazione, forse, con Pratesi, il Socio più anziano!), il primo ad aver effettuato ricerche scientifiche sull’Orso Marsicano. Nei primi anni ’80 diffonde in Italia il wilderness concept e le sue implicazioni filosofiche e conservazionistiche, fondando nel 1985 l’Associazione italiana per la wilderness (AIW) di cui è tuttora Segretario Generale. Le sue posizioni su problematiche spinose, come la conservazione degli ultimi spazi naturali, il turismo nei parchi, le strategie di conservazione di specie vulnerabili, caccia, nucleare, hanno diviso e fatto discutere il mondo ambientalista e l’opinione pubblica. Una delle ultime esternazioni ha riguardato la sua posizione favorevole al contenimento anche “cruento” della crescita demografica del lupo, con l’apertura agli abbattimenti ragionati di esemplari problematici, come già realizzato in altri Paesi