Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Frana ad Alessandria del Carretto: l'appello della popolazione

  APPELLO DEL GRUPPO “ I DIMENTICATI” Alessandria del Carretto provincia di Cosenza - Il paese è bloccato dal 2 febbraio 2014, una grossa frana, caduta su vari tratti della provinciale 153 che collega Alessandria a Trebisacce.  La vita degli abitanti è resa ancora più difficile del normale, in un periodo dell’anno dove sono in agguato anche le abbondanti nevicate.  I lavori di ripristino della viabilità sembrano lunghi e la protesta degli abitanti si comincia a infiammare. Gli abitanti e l’intera amministrazione comunale sono decisi a farsi ascoltare anche con iniziative clamorose in una tale situazioni di emergenza.  Per uscire dall’isolamento completo, ogni giorno coloro che devono recarsi al lavoro, a scuola in ospedale, devono scegliere percorsi alternativi lunghi, complicati. Il tempo di percorrenza, a parte i consumi e il disagio, si moltiplica più volte.  Una situazione quasi da incubo se i tragitti alternativi vengono percorsi in certe ore della no

In difesa dello scoiattolo rosso

Comunicato Stampa SCOIATTOLO GRIGIO: QUANDO L’ANIMALISMO È IN MALAFEDE Si è appreso in questi giorni che il TAR della Liguria avrebbe accolto la richiesta degli animalisti dell’ ASSOCIAZIONE VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ – V.A.S, di  sospendere la cattura degli scoiattoli grigi nel parco di Genova Nervi. Per chi non lo sapesse (come forse tanti animalisti), lo scoiattolo grigio è una delle specie considerate “invasive” dal mondo scientifico e preservazionista. Lo scoiattolo grigio è di origine nordamericana e fu immesso accidentalmente nei parchi e nei boschi italiani del nord a partire dal 1948. scoiattolo rosso Questa specie sta però mettendo a rischio la sopravvivenza dell’autoctono scoiattolo rosso, tanto da indurre le stesse autorità e gli esperti di gestione faunistica a prendere delle misure per la sua eradicazione. E’ l’uomo il responsabile del caos biologico, si dirà; certo, ma è questo stesso uomo che dovrebbe, soprattutto nei casi gravi (q

Protesta chi è estraneo al territorio e lo usa per i propri scopi lucrativi... un paradosso?

Come al solito, in prossimità delle scadenze giudiziarie, l’Enel torna a farsi sentire per interposta persona, cercando di esercitare indebite pressioni che, però, finora le hanno riservato solo cocenti delusioni. E a cercare il consueto, occasionale, protagonismo mediatico, sono i soliti noti, esterni e estranei all’area del Mercure, che sul trasporto delle biomasse sperano di lucrare, contribuendo, assieme all’azienda elettrica, al saccheggio dell’ambiente e dell’economia della Valle. Così, mentre le popolazioni continuano ed essere indifferenti ai richiami dell’Enel, mentre accorrono a migliaia alle manifestazioni contro la centrale del Mercure, un manipolo di “padroncini, cercano la ribalta televisiva con iniziative provocatorie e pericolose per gli automobilisti in transito sull’autostrada, perfettamente in linea, per altro, con il cinismo e l’arroganza del loro padrone.Nessuno si illuda, il territorio è di chi lo vive e di chi ci lavora: il Parco del Pollino e terra

Una riflessione sui parchi (dalla rivista Nunatak)

Riporto all'attenzione dei lettori di questo blog un punto di vista critico e contempoeaneamente originale, utile per una riflessone sul tema dei parchi e della conservazione naturale, nel suo rapporto con le comunità locali e  il tema della "modernità". L'articolo è tratto dal numero 18 di "NUNATAK, Rivista di storie, culture, lotte della montagna" , curata da un gruppo di attivisti delle Alpi... Ritengo personalemente che il concetto di area protetta sia importante ai fini della conservazione naturale, perchè, come si riconosce anche in questo articolo, ha permesso di strappare alla speculazione e alla distruzione lembi importanti di natura selvaggia: è figlio della modernità e come individui noi stessi "moderni" abbiamo il dovere di riformurarlo per riportarlo al suo autentico scopo sociale. Ciò che è da disapprovare è che spesso gli enti di gestione siano diventati appannaggio della politica istituzionale, smarrendo anche quella che era la lo