APPELLO DEL GRUPPO “ I DIMENTICATI”
Alessandria del Carretto provincia di Cosenza - Il paese è bloccato dal 2 febbraio 2014, una grossa frana, caduta su vari tratti della provinciale 153 che collega Alessandria a Trebisacce.
Alessandria del Carretto provincia di Cosenza - Il paese è bloccato dal 2 febbraio 2014, una grossa frana, caduta su vari tratti della provinciale 153 che collega Alessandria a Trebisacce.
La vita degli
abitanti è resa ancora più difficile del normale, in un periodo
dell’anno dove sono in agguato anche le abbondanti nevicate.
I lavori di
ripristino della viabilità sembrano lunghi e la protesta degli abitanti
si comincia a infiammare.
Gli abitanti e l’intera amministrazione
comunale sono decisi a farsi ascoltare anche con iniziative clamorose in
una tale situazioni di emergenza.
Per uscire dall’isolamento completo,
ogni giorno coloro che devono recarsi al lavoro, a scuola in ospedale,
devono scegliere percorsi alternativi lunghi, complicati. Il tempo di
percorrenza, a parte i consumi e il disagio, si moltiplica più volte.
Una situazione quasi da incubo se i tragitti alternativi vengono
percorsi in certe ore della notte. Se c’è un’emergenza devono
intervenire per forza gli elicotteri.
Per gli abitanti di Alessandria
del Carretto quanto durerà il calvario?
Difficile al momento dirlo.
Siccome non cessa la pioggia il pericolo aumenta anche nel centro
abitato. La richiesta al presidente della Provincia e all’assessore
Diana, è di attivare i dovuti soccorsi e di allertare e pretendere la
presenza di Carabinieri e mezzi di soccorso fissi a presidiare il paese,
dando così cenno di interessamento ai cittadini che sono abbandonati al
loro destino.
Grazie per l’interessamento
Grazie per l’interessamento
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
MARCIA sul MARCIO... SEGUENDO LA “ROTTA” VIA...
C’è del marcio nell’ Alto Jonio. La terra frana, e con essa rischia di franare anche lo spirito pubblico e la buona amministrazione politica del territorio. L’Alto Jonio cosentino rappresenta un limite: la periferia estrema di una provincia e di una regione da anni cieche, disattente alle problematiche di quest’area. Paesi come Alessandria del Carretto diventano la metafora, l’apice dell’indifferenza politica calabrese. La frana avvenuta il 2 Febbraio 2014 ha posto una barriera, un nuovo limite a questa comunità, da giorni isolata. Alessandria del Carretto vive un disagio ambientale e sociale che sta mettendo a dura prova la tenacia dei suoi abitanti. In questo paese ora si lotta per la vita e per la morte, considerando che a morire non sono solo le persone, ma anche i luoghi e gli organismi sociali. Chi si assume oggi la responsabilità di far morire un luogo? Chi vuol decretarne la morte? Noi no! Noi lotteremo per la vita. E vorremmo farlo insieme a chi abita e a chi governa in questo territorio. L’assenza della politica e l’indifferenza della società civile darebbero il colpo di grazia in questo caso: sarebbe come emettere una «sentenza di morte» su Alessandria. Noi vogliamo invece concorrere a salvare il paese, non vogliamo vestire i panni dell’assassino. Il cammino di lotta e di dialogo che noi vogliamo intraprendere non riguarda solo un pezzo di asfalto, una deviazione in terra battuta. Riguarda, più in generale, il destino sociale, culturale, economico, politico di un’intera area abbandonata in questi anni da Dio e dagli uomini.Vogliamo porre una resistenza alla distrazione, un cammino verso un grado superiore di realizzazione comunitaria, non percepiamo il limite come intralcio allo sviluppo socio/culturale. Vogliamo che la popolazione di Alessandria come quella di tutti i paesi montani, riscattassero un’emancipazione tradita per molti anni. Vogliamo che si riconosca all’individuo il diritto assoluto di benessere senza limite. La situazione estrema che è venuta a delinearsi può essere tramutata in un’occasione di partecipazione. È per questo che ci appelliamo a tutti coloro che tengono a cuore la sorte della nostra comunità: Artisti, Giornalisti, Associazioni, Comuni, Intellettuali, Politici. Il giorno 23 mattina alle ore 9.00 l’Ass, Cult. F. Vuodo-RADICAZIONI organizza una marcia solidale, con partenza dalla frana "Piano Senise" (Albidona) e arrivo ad Alessandria del Carretto, dove si terrà un incontro dibattito, scambi di idee, in serata festa. Il cammino, lento, aiuterà a colmare le lunghe distanze dell’indifferenza. Il programma con gli orari di incontro verrà pubblicato al più presto.
ASSOCIAZIONE CULTURALE “Francesco Vuodo” - RADICAZIONI
C’è del marcio nell’ Alto Jonio. La terra frana, e con essa rischia di franare anche lo spirito pubblico e la buona amministrazione politica del territorio. L’Alto Jonio cosentino rappresenta un limite: la periferia estrema di una provincia e di una regione da anni cieche, disattente alle problematiche di quest’area. Paesi come Alessandria del Carretto diventano la metafora, l’apice dell’indifferenza politica calabrese. La frana avvenuta il 2 Febbraio 2014 ha posto una barriera, un nuovo limite a questa comunità, da giorni isolata. Alessandria del Carretto vive un disagio ambientale e sociale che sta mettendo a dura prova la tenacia dei suoi abitanti. In questo paese ora si lotta per la vita e per la morte, considerando che a morire non sono solo le persone, ma anche i luoghi e gli organismi sociali. Chi si assume oggi la responsabilità di far morire un luogo? Chi vuol decretarne la morte? Noi no! Noi lotteremo per la vita. E vorremmo farlo insieme a chi abita e a chi governa in questo territorio. L’assenza della politica e l’indifferenza della società civile darebbero il colpo di grazia in questo caso: sarebbe come emettere una «sentenza di morte» su Alessandria. Noi vogliamo invece concorrere a salvare il paese, non vogliamo vestire i panni dell’assassino. Il cammino di lotta e di dialogo che noi vogliamo intraprendere non riguarda solo un pezzo di asfalto, una deviazione in terra battuta. Riguarda, più in generale, il destino sociale, culturale, economico, politico di un’intera area abbandonata in questi anni da Dio e dagli uomini.Vogliamo porre una resistenza alla distrazione, un cammino verso un grado superiore di realizzazione comunitaria, non percepiamo il limite come intralcio allo sviluppo socio/culturale. Vogliamo che la popolazione di Alessandria come quella di tutti i paesi montani, riscattassero un’emancipazione tradita per molti anni. Vogliamo che si riconosca all’individuo il diritto assoluto di benessere senza limite. La situazione estrema che è venuta a delinearsi può essere tramutata in un’occasione di partecipazione. È per questo che ci appelliamo a tutti coloro che tengono a cuore la sorte della nostra comunità: Artisti, Giornalisti, Associazioni, Comuni, Intellettuali, Politici. Il giorno 23 mattina alle ore 9.00 l’Ass, Cult. F. Vuodo-RADICAZIONI organizza una marcia solidale, con partenza dalla frana "Piano Senise" (Albidona) e arrivo ad Alessandria del Carretto, dove si terrà un incontro dibattito, scambi di idee, in serata festa. Il cammino, lento, aiuterà a colmare le lunghe distanze dell’indifferenza. Il programma con gli orari di incontro verrà pubblicato al più presto.
ASSOCIAZIONE CULTURALE “Francesco Vuodo” - RADICAZIONI
Commenti
Posta un commento