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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Parco del Pollino, approvati i piani economici forestali

 i boschi di Serra del Prete: minacciati da un "parco nazionale" - foto by Indio  Ormai gli uffici regionali autorizzano qualsiasi scempio. Adesso si prevedono abbattimenti anche in piena zona 1 del parco nel cuore del Pollino, per soddisfare le richieste di un certo signor Palombaro... Siamo tornati ai tempi della Rueping, dello sfruttamento industriale forestale degli anni 30.  Bisogna fare pressione sull'Ente parco affinchè non rilasci l'autorizzazione. Chi oggi ha l'autorità non ha le competenze, questo è il dato politico. Seppure volessero scaldare le sedie, questi signori almeno non dovrebbero fare danni. Opponiamoci, il potere delle burocrazie e delle caste politiche si basa sulla passività della gente, ma se la gente alza la testa lorsignori faranno subito marcia indietro. Indio dal sito di olambientalista 20 marzo 2010 | 10:22 pm L’Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha approvato div

Wilderness e Parchi nazionali

 Ansel Adams - Yosemite Valley Come si può notare purtroppo da molti fatti di cronaca ambientale, la natura è minacciata oggi anche nei Parchi Nazionali, enti che invece dovebbero essere preposti proprio alla tutela dell'integrità naturale delle nostre montagne. Costruzione di strade, impianti di risalita, nuovi rifugi d'alta quota, impianti industriali e "cattedrali nel deserto" sono la norma nei Parchi Nazionali. Una natura presa d'assalto ora dal turismo di massa, ora dalla speculazione, ora dall'urbanizzazione. Un'alternativa per ovviare a tali problemi ci viene dal movimento wilderness americano: l'idea è quella della creazione di aree wilderness anche nei parchi nazionali, affinchè in futuro la natura selvaggia sia protetta da un vincolo duraturo nel tempo. Le riflessioni di Franco Zunino sul concetto di wilderness, conservazionismo americano e parchi. Indio --------------------------------------------------------------------------------------

Franco Zunino su ArtePollino

  Due foto del bellissimo panettone di ofiolite che la stupidità umana vorrebbe oggi deturpare, con l'installazione di cinque "uova giganti"... uno scempio di pessimo gusto che gli ideatori di ArtePollino chiamano "Arte" - su concessione di B. Scutari  Il comunicato ufficiale di Franco Zunino sullo scempio delle "Uova Giganti".... Zuinino è segretario dell'Associazione Italiana Wilderness, uno dei pionieri del conservazionismo che lotta da anni per la salvaguardia degli ultimi spazi selvaggi rimasti in Italia e per la diffusione del concetto di Wilderness. Indio -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Oggetto:  Progetto per la realizzazione di cinque “Uova giganti” in località Pietra Capavola (Gugno dell’Acero) del Comune di Terranova di Pollino (Parco Nazionale) . La scrivente associazione intende con la presente opporsi allo sca

Uova giganti sul Pollino: uno scempio assolutamente da evitare

le famigerate uova di Nils-Udo - Fonte: internet (articolo pubblicato sul sito dell'Ola, Organizzazione ambientalista lucana) Per chi non lo sapesse ArtePollino è un ambizioso (e costosissimo) progetto voluto dalla regione Basilicata e dall’ Unione Europea con l’obiettivo di installare opere d’arte contemporanea sul territorio del Pollino, al fine di “integrarle” nell’ambiente naturale, con il coinvolgimento di famosi artisti internazionali. Dal sito artepollinobasilicata.it nella sezione le domande, si illustrano le prospettive dello sviluppo locale fondato sull’arte contemporanea. Per gli ideatori di questo pomposo e rivoluzionario progetto veniamo a sapere curiosamente che tra i fini di un Parco Nazionale non c’ è la protezione e la tutela dei suoi tesori naturalistici, anche con riguardo al rispetto delle generazioni future: “appare utile interrogarsi ancora oggi su cosa dovrebbe essere un parco naturale: una biosfera di vetro nella quale è chiuso un pezzo di paesaggio

Biomasse biomasse...

(articolo pubblicato in parte sul Quotidiano della Basilicata del 11/03/2010) Biomasse, biomasse…non si fa che parlare di energia a proposito della Lucania. Dal petrolio alle scorie alle biomasse, appunto, siamo diventati non solo il Texas, ma la Chernobil e l’Amazzonia d’Italia. Adesso ci si mettono anche i professoroni coi loro progetti funzionali alla ricerca scientifica e…. al portafogli di certa gente. “Università asservita alle logiche dell’impresa”. Non è solo uno slogan dei no-global del movimento studentesco. Scopriamo che la Basilicata non è la regione delle splendide montagne del Pollino, dei calanchi di Carlo Levi, dei Sassi di Matera, dell’Aglianico, dei borghi e dei castelli, della piana di Metaponto con la sua ricchezza agricola, delle tradizioni, dei prodotti tipici, della cultura e dell’archeologia.. del mare di Maratea. Il tesoro della Basilicata sono le biomasse, come si dice in un articolo apparso il 10 marzo sul Quotidiano della Basilicata. Ora, anch’i