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I sentieri dei briganti: iniziativa dell'associazione "I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi"


NATURA E CULTURA SUI SENTIERI DEI BRIGANTI NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO 


L’Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi”, in collaborazione con l’Associazione “I briganti del 4x4” e con le Amministrazioni comunali di San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Alessandria del Carretto e Terranova del Pollino, intende celebrare – dal 15 al 18 agosto 2012 – ripercorrendo i sentieri del Parco nazionale del Pollino percorsi dai briganti fra il 1860 e il 1865 - i 151 anni dell’unità d’Italia. L’Associazione non vuole mettere in discussione l’unità e l’esistenza dello stato nazionale, ma piuttosto avviare una riflessione sul modo in cui quel tipo di unità si è realizzata e sulle conseguenze che ne sono risultate e ne risultano per l’economia e la società del sud del paese. 



Mentre sono in molti a ricordare i nomi dei briganti, pochi sono quelli che ricordano i nomi di coloro che li hanno combattuti. Romanzieri e poeti, pittori e cantastorie, registi cinematografici e televisivi ne tramandano un’immagine diversa da quella impressa nelle carte giudiziarie, della polizia, nelle pagine di cronaca. Tracce dei briganti sono tra boschi, foreste, vallate e sentieri di montagna, grotte, caverne, guadi e valichi. I briganti sono aiutati dai contadini che li alimentano, da miti e leggende senza i quali il loro ricordo non sarebbe arrivato a noi, conoscono bene i luoghi dove agiscono perché vi sono nati e per comprenderne l’origine bisogna conoscere la storia locale, l’economia, le tradizioni, i costumi. Il fenomeno del brigantaggio non è solo della Calabria e della Basilicata, ma riguarda anche Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Lazio, Veneto, Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e, fra il XVI e il XVIII secolo, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Francia, Russia. 



I contadini vengono espropriati delle terre demaniali, in parte usurpate dai baroni, in parte dagli antichi massari diventati gentiluomini vivendo ai margini della corte baronale e sfruttandone la protezione ed i favori, sono liberati da prestazioni umilianti e offensive ma hanno perso il diritto di esercitare il pascolo, la semina, la spigolatura, il legnatico. I recinti che circondano le terre demaniali a presidio della nuova proprietà privata segnalano la perdita degli usi civici che si rivela danno inestimabile per le masse popolari, per i nullatenenti ed i braccianti. La poca terra toccata ai contadini passa di mano per l’impossibilità concreta di riuscire a coltivarla senza mezzi e senza soldi. La privatizzazione dei demani accelera l’impoverimento e poi la proletarizzazione di grandi masse contadine, alle quali il nuovo sistema appare ben più oppressivo del vecchio. Questo è il mare sterminato dove ha nuotato, negli anni successivi all’impresa dei Mille come già in quelli dell’effimera dominazione francese, il brigantaggio meridionale. 



L’appuntamento è per il pomeriggio del 15 agosto 2012 a San Lorenzo Bellizzi, piazza Aldo Moro rione Sgrotto, da dove i partecipanti saranno trasferiti in pullman ad Alessandria del Carretto, per raggiungere il Rifugio Piano Pichino, dove trascorreranno la notte in tenda. Cena libera. Il 16 agosto, dopo la prima colazione, il gruppo si avvierà a piedi, guidato da Antonio La Rocca, per Lagoforano, il Timpone Tacca Peppino e il Timpone Rotondella, Serra Scorzillo (pranzo al sacco) , verso la prima tappa, prevista alla Falconara, dove i ragazzi della scuola di San Lorenzo Bellizzi rievocheranno, con l’aiuto dei loro insegnanti, lo storico incontro, nell’agosto del 1863, fra la banda dei lucani Franco/Pugliese e quella del calabrese Lavalle. Seguirà una conferenza-dibattito animata sul tema. Cena e musica, Pernottamento in tenda. Il 17 agosto, dopo la prima colazione, il gruppo proseguirà per Piano Giumenta, Piano Cardone, Casino Toscano, Grande Porta, Piano Toscano, verso i Piani del Pollino. Pranzo al sacco. All’arrivo, conferenza-dibattito animata da…. sul tema…… cena, musica, pernottamento in tenda. Il 18 agosto, dopo la prima colazione, sarà percorsa l’ultima tappa, attraverso il Valico di Gaudolino (pranzo al sacco), per il convento del Colloreto e Mazzacanino, verso Morano calabro, da dove i partecipanti saranno trasferiti in pullman a Cerchiara di Calabria, dove i ragazzi delle locali scuole rievocheranno, guidati dai loro insegnanti, episodi verificatisi in paese fra il 1860 e il 1864. Transfer in pullman a San Lorenzo Bellizzi, conferenza-dibattito conclusiva in piazza su “Analogie e differenze del rapporto fra il Sud d’Italia e lo stato nazionale oggi e 151 anni fa”, cena, musica e pernottamento in tenda. 



Per la partecipazione all’iniziativa l’associazione organizzatrice richiede 150 euro, che comprendono la guida lungo i sentieri del Parco, tre colazioni, tre pranzi al sacco, tre cene, i trasferimenti in pullman, l’organizzazione dei bivacchi, il trasporto delle vettovaglie, delle tende, delle persone impossibilitate a partecipare alla marcia e degli strumenti, la preparazione dei pasti, la musica e le animazioni. La data limite per iscriversi è il 31 luglio 2012: ogni partecipante dovrà essere munito di normale abbigliamento trekking , di tenda e sacco a pelo. Chi non dispone di tende usufruirà di quelle montate dall’associazione. Saranno accettate e confermate le prime 100 iscrizioni che, unitamente ad un anticipo di 50 euro, dovranno pervenire all’Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” tramite bonifico (codice IBAN IT16 J076 0116 2000 0000 5054 950) o sul CC n° 5054950 intestato all’Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi”, Via Adua n°51 – 87070 SAN LORENZO BELLIZZI (COSENZA) specificando la causale “Partecipazione a ‘Natura e Cultura. Tre giorni sui sentieri dei briganti nel Parco nazionale del Pollino” entro e non oltre il 31 luglio 2012.ricevuta dell’avvenuto versamento dovrà essere inviata via e.mail a iragazzidisanlorenzobellizzi@gmail.com. L’iniziativa sarà segnalata sul sito dell’associazione www.iragazzidisanlorenzobellizzi.org e su Facebook. 





San Lorenzo Bellizzi, maggio 2012 



Il presidente dell’associazione “I ragazzi di San Lorenzo” 



Giustiniano Rossi

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