Murialdo,
12 Marzo 2014
Comune di Serra S. Bruno
89822 SERRA S. BRUNO
Parco Naturale Regionale delle Serre
Via
Santa Rosellina, 2
89822 SERRA S. BRUNO
Ministero dell’Ambiente
Servizio
Conservazione della Natura
Ufficio
controllo per i SIC
Via
Capitan Bavastro, 172
00154 ROMA
Direzione Generale Corpo Forestale dello
Stato
Via
G. Carducci, 5
00187 ROMA
Comando Provinciale CFS
Via
Roma
89900 VIBO VALENTIA
Oggetto: Tagli boschivi in Comune di Serra S.
Bruno (Parco Naturale Regionale delle Serre).
La scrivente
Associazione ha appreso di un’asta pubblica che il Comune di Serra S. Bruno intende
tenere nei prossimi giorni per la vendita di alcuni lotti boschivi del proprio
demanio, peraltro ricadenti nell’ambito del Parco Naturale Regionale delle
Serre e nel sito SIC corrispondente.
Desta meraviglia, non
tanto l’intenzione di vendere al taglio i boschi pubblici del Comune per
finalità di bilancio, che certamente si possono comprendere, ma il fatto che
siano stati assegnati al taglio anche alberi ultra centenari di abete bianco,
una specie che in Calabria è già di per sé una rarità ed un valore di
biodiversità. E desta meraviglia, soprattutto, l’aver appreso che tra questi
alberi ve ne siano alcuni di vegliarda età e spettacolari per il loro
portamento, ed in particolare uno considerato tra gli abeti bianchi più grandi,
vecchi ed alti d’Italia e forse d’Europa! Un albero che, ci dicono, della
circonferenza di 5,50
metri alla base ed un altezza di ben 55 metri! Un vero e
proprio monumento naturale!
Chiediamo pertanto
all’amministrazione comunale una rinuncia alla cessione di questi alberi, ed alle
autorità di controllo sui SIC, nonché al Corpo Forestale dello Stato
l’applicazione della legge N. 10 del 14 gennaio 2013 in merito ad alberi di
questo genere, la quale fa obbligo al Corpo Forestale dello Stato di segnalare
per una tutela alberi di questa natura. Non crediamo che una tale rinuncia
possa ledere gli interessi economici del Comune e, in ogni modo, chiediamo che
almeno il Parco Regionale e/o il Ministero dell’Ambiente possano intervenire
con una quota di indennizzo per mancato reddito per questi alberi ultrasecolari
e, magari, per un’area ad essi circostanti, in quanto riteniamo assurdo che in
un Parco Naturale si possano operare tagli forestali senza che le autorità
possano intervenire in loro difesa mediante i fondi a sua disposizione, magari
sperperati in attività turistiche e amministrative!
IL
SEGRETARIO GENERALE
F.to Franco Zunino
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