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Piano del Parco. la Regione Calabria smentisce se stessa

COMUNICATO STAMPA
Nel Piano del Parco Nazionale del Pollino, approvato di recente -il primo di cui l’Ente si sia dotato, a ben 18 anni dalla sua istituzione- c’è uno specifico paragrafo, nel quale si stabilisce la incompatibilità della Centrale del Mercure con l’area protetta. Presa di posizione certamente dovuta alle incessanti lotte e mobilitazioni popolari di questi anni. Ma il fatto clamoroso è un altro: a sottoscrivere il Piano, oltre alle Istituzioni locali e sovracomunali (Comuni, Province di Cosenza e Potenza, Regione Basilicata) già in precedenza pronunciatesi ufficialmente contro la centrale, c’è la Regione Calabria, la stessa che alla centrale ha invece concesso una incredibile autorizzazione, oggetto di tante polemiche ma, soprattutto, di ben cinque ricorsi amministrativi (tuttora in corso). Insomma la Regione Calabria che smentisce…la Regione Calabria! Ed è poi paradossale che a firmare il Piano, a nome del Presidente Scopelliti, sia stato personalmente quel Giuseppe Graziano (folgorato sulla via di…contrada Pianette?), del Dipartimento Ambiente, ben noto, tra l’altro, per uno strano testa-coda amministrativo, che lo ha portato dapprima a ritirare la Valutazione di Incidenza positiva, sulla centrale del Mercure (sulla scorta del nuovo parere dell’Ente Parco) e poi a ritirare…il ritiro, dopo solo poche settimane.
Certo è, che questa schizofrenica incoerenza pretende chiarimenti non solo amministrativi ( e, per questo, ci penseranno i Magistrati competenti), ma anche politici. Il Presidente Scopelliti, che ha mantenuto, tra l’altro, la delega all’energia, da che parte sta? Con le popolazioni del Mercure, con i loro diritti e i loro interessi, o con la spregiudicata e predatoria aggressione ad una delle aree più belle, preziose e (poco) protette d’Italia?   
Giugno 2011
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio 

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