COMUNICATO STAMPA
E’ ormai chiaro che l’Enel, trovandosi scoperto di fronte alla verità dei fatti sulla centrale del Mercure, si sottrae al confronto politico e sociale per non ammettere l’inconcludenza, la contraddittorietà e l’inadeguatezza delle proprie tesi e dei dati tecnici proposti per avallare l’azione di business che tenta in tutti i modi di “uccidere” i territori nei quali si vuole penetrare: la Valle del Mercure, in pieno Parco Nazionale del Pollino. Solo così, alla luce dell’affollatissimo Incontro-dibattito, ospitato presso il centro Nuovi Orizzonti di Laino Borgo e organizzato dall’Associazione L.A.S.T.A.(Laino per Aria Salute Territorio Acqua) – si può spiegare il rifiuto al confronto del Sindaco di Laino Borgo e dei tecnici che, per conto del Comune e pagati da Enel, hanno redatto la relazione pro Centrale. Relazione smontata punto per punto dalle 30 pagine redatte invece dalla commissione multidisciplinare che ha valutato il tutto e che conferma come i dati dell’Enel siano inadeguati, contraddittori e inconcludenti rispetto al merito delle questioni. Ma c’è di più. Il Forum “Stefano Gioia” ha scoperto una relazione, sempre commissionata dal comune di Laino Borgo e pagata da Enel, redatta da esperti nazionali addirittura nel 1987 (gli anni in cui Enel voleva riconvertire la centrale di Laino a carbone) in cui i tecnici di parte Enel avevano evidenziato come la scelta di far ripartire il sito del Mercure avrebbe, come da tempo dicono tutti coloro che vogliono il bene del territorio e della salute delle popolazioni che lo abitano, sprigionato nell’aria sostanze tossiche e cancerogene che avrebbero condizionato la vita della Valle del Mercure. Così come che il traffico veicolare fosse impossibile da sostenere da parte dell’attuale rete viaria è detto a chiare lettere fin da allora. Ci chiediamo allora come mai il comune di Laino Borgo ed Enel non abbiano mai tirato fuori dal cassetto questi dati che, incontrovertibilmente, sostengono le tesi che da anni annunciamo e denunciamo in tutte le sedi istituzionali e pubbliche. E come è possibile che Enel abbia ottenuto autorizzazione presentando dati microclimatici riferiti ad una Valle diversa e distante –quella di Latronico- da quella del Mercure,pur avendo a disposizione le rilevazioni su quest’ultima. La verità dà ragione a chi, come noi, da tempo e per il solo ed esclusivo bene delle popolazioni, della loro salute, della salvaguardia del lavoro di questa gente, difende il territorio dalle aggressioni affaristiche dell’Enel e dei suoi spalleggiatori a livello istituzionale. Per questo, convinti e sostenuti anche dai dati tecnici, continueremo a denunciare l’aggressione di Enel a questo territorio ribadendo in tutte le sedi democratiche che le nostre perplessità e i nostri rilievi non sono frutto di visioni ambientalistiche, ma una certezza che i tecnici anche di parte Enel già molti anni fa avevano sottolineato a chi della Valle voleva fare banco di predominio e non di bene comune.
14 novembre 2011
Forum”Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati
per la tutela della legalità e del territorio
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