Passa ai contenuti principali

Il Parco del Pollino autorizza tagli boschivi ma poi fa i rimboschimenti con i soldi di Lottomatica

Non era meglio salvare il Bosco Marolo dai tagli o il fenomeno naturale della slavina di Serra del Prete piuttosto che impegnarsi in un rimboschimento con i soldi di Lottomatica? Non è meglio tutelare i boschi esistenti con una politica conservazionista basata su indennizzi, acquisizioni e contratti d'affitto che perdersi in convegni e iniziative francamente più di facciata che di sostanza?
Indio

fonte: articoli ripresi dal sito di Olambientalista

La Ola chiede al Parco del Pollino di Salvare il bosco Anticristo-Marolo
1 DICEMBRE 2011


La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) chiede all’Ente Parco del Pollino ed al suo presidente, Domenico Pappaterra, di salvare il bosco “Anticristo-Marolo” situato all’interno del territorio protetto, in Zona 1, nel comune di Rotonda ed all’interno di aree tutelate dall’Unione Europea. Il Parco potrebbe utilizzare propri fondi o quelli previsti dalla promozione della “Lottomatica” e delle iniziative “Un bosco per Kyoto” per indennizzare il Comune di Rotonda per il mancato taglio del suddetto bosco, la cui asta pubblica è stata indetta dal Comune di Rotonda il 17 novembre scorso, con offerte a base d’asta a partire da 38 mila euro per la particella forestale 18.

Per il taglio boschivo, oggetto dell’asta pubblica, ha dato il parere favorevole d’incidenza nell’ambito del Piano di Assestamento Forestale anche la Regione Basilicata ed il direttore del Parco del Pollino, il quale ha rilasciato parere positivo con autorizzazione n.515 dell’11 novembre 2011. Sarebbe davvero paradossale che in occasione dell’anno internazionale delle foreste indetto dall’ONU i più bei boschi del Parco del Pollino, e tra questi le faggete dell’Anticristo-Marolo, venissero tagliati solo per ripianare se pur parzialmente i bilanci in rosso dei Comuni che potrebbero invece essere indennizzati per il mancato taglio proprio dall’Ente Parco, utilizzando gli articoli 11 e 12 della Legge 394/91 in materia di aree protette, così come è avvenuto in passato per altri boschi e patrimoni del Parco nazionale del Pollino.




La kafkiana lottomatica degli amministratori del parco del Pollino

2 DICEMBRE 2011

Due comunicati stampa, arrivati a distanza di qualche minuto l’uno dall’altro, che fanno a cazzotti tra di loro. Il primo parla di alberi – tanti – da piantare, il secondo di alberi – tanti anche in questo caso – da tagliare. Nello stesso posto: il Pollino. Nel territorio dello stesso comune: Rotonda. Nel primo caso si tratta delle cinquemila piante che verranno “messe a dimora” nel cuore dell’area protetta grazie ai fondi di Lottomatica che così compensa le tonnellate di anidride carbonica bruciate per stampare le schedine; nel secondo caso, di un’associazione ambientalista [ndr Ola] che chiede all’ente Parco di non sacrificare il bosco “Anticristo – Marolo” sull’altare dei debiti del Comune di Rotonda (vicenda per la quale verrà venduto all’asta e ovviamente disboscato) e di utilizzare quegli stessi fondi per salvarlo. Da una parte gli alberi arrivano, dall’altra vanno via. Forse, una semplice operazione di “algebra forestale” avrebbe consentito di trovare una soluzione senza creare questa situazione kafkiana. [di Rocco Pezzano, dal Giornale della Basilicata online]

Commenti

Post popolari in questo blog

Le variazioni casuali in Darwin

Le variazioni casuali Le implicazioni metodologiche e filosofiche di un concetto centrale della teoria darwiniana* Saverio De Marco Introduzione Il concetto della variazione casuale è alla base dell’impianto teorico darwiniano sulla selezione naturale. In questa tesi vorrei descriverne la sua genesi e le sue implicazioni, avendo come riferimento l’opera più importante di Darwin, L’origine delle specie , rilevarne le critiche a cui fu sottoposta e mettendo in risalto il carattere di innovazione metodologica profonda. Consapevole di addentrarmi in un campo vasto e complesso, una parte di questo lavoro tenterà una breve rievocazione degli studi sulla genetica successivi a Darwin, che consentirono di scoprire le cause della variazione, problema che Darwin aveva lasciato insoluto. Fu però proprio l’ammissione dell’inconoscibilità delle cause che consentì a Darwin di superare gli ostacoli che si frapponevano alla sua teoria e che ne determinò il suo carattere “aperto” all

Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni !

All’Ente Parco del Pollino ente@parcopollino.it Al Corpo Forestale dello Stato cs.viggianello@corpoforestale.it cs.rotonda@corpoforestale.it All’amministrazione comunale di Viggianello comune@comune.viggianello.pz.it comuneviggianello@libero.it All’amministrazione comunale di Rotonda sindaco@comune.rotonda.pz.it comune.rotonda@cert.ruparbasilicata.it Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni ! Su segnalazione di escursionisti e guide del Pollino veniamo a sapere che alcuni appassionati “fuoristradisti” hanno organizzato una gara di fuoristrada nel Parco Nazionale del Pollino, presso la località “Montagna di Basso”, risalendo il torrente Peschiera dopo la Fontana di Chiaito: precisamente in località Rivota i Trucchetta, dove è presente la stradina che proseguendo oltre il Peschiera va verso il territorio di Agromonte. Ricordiamo che questo ambiente è particolarmente delicato anche perché qui è accertata la presenza della lontra. Il tratto di cui si parla è punteggia

FRANCO ZUNINO: IL JOHN MUIR ITALIANO!

FRANCO ZUNINO: IL JOHN MUIR ITALIANO! (Il più controverso ambientalista italiano) Tessera n. 276 del WWF Italia (rinnovata ogni anno dalla fondazione, forse, con Pratesi, il Socio più anziano!), il primo ad aver effettuato ricerche scientifiche sull’Orso Marsicano. Nei primi anni ’80 diffonde in Italia il wilderness concept e le sue implicazioni filosofiche e conservazionistiche, fondando nel 1985 l’Associazione italiana per la wilderness (AIW) di cui è tuttora Segretario Generale. Le sue posizioni su problematiche spinose, come la conservazione degli ultimi spazi naturali, il turismo nei parchi, le strategie di conservazione di specie vulnerabili, caccia, nucleare, hanno diviso e fatto discutere il mondo ambientalista e l’opinione pubblica. Una delle ultime esternazioni ha riguardato la sua posizione favorevole al contenimento anche “cruento” della crescita demografica del lupo, con l’apertura agli abbattimenti ragionati di esemplari problematici, come già realizzato in altri Paesi