Passa ai contenuti principali

No alle "uova giganti" a Pietra Capavola: lettera del Consigliere del WWF



AL PRESIDENTE /AL DIRETTORE
DELL'ENTE PARCO DEL POLLINO

via e-mail

Gent.mi in indirizzo,
apprendo dal notiziario on-line “La Siritide” che in data 23/11/2011 a seguito di un incontro tenutosi a Terranova di Pollino, le istituzioni presenti hanno espresso, in merito alla paventata istallazione di c.d. “uova di pietra” ad opera di tale Nils Udo nel sito naturalistico ed archeologico protetto della “Pietra Capavola”, l’intenzione di “ rendere celermente effettiva la realizzazione dell’opera”.

Come ricorderete il WWF – per mio tramite – ha sempre espresso parere negativo sul sito previsto per l’installazione di tale progetto, anche ricordando il precedente del recente passato che ha dato luogo a sequestri di cantieri da parte del CFS nel caso del c.d. “teatro vegetale” di Francavilla in Sinni.

Pertanto, nella mia qualità di Consigliere Direttivo, chiedo alle SS.VV. di voler emanare atto urgente di immediata sospensione di qualsivoglia autorizzazione, parere o nulla osta concesso da codesto Ente Parco alla realizzazione dell’opera sul sito preventivato e convocare apposita riunione di Consiglio Direttivo al fine di esaminare – dietro idonea relazione degli Uffici – l’opportunità di confermare o meno detti provvedimenti, ovvero di proporre – anche a fronte di eventuale sopralluogo in situ da parte dello stesso Cons. Direttivo unitamente a tecnici ed amministratori interessati – l’auspicabile individuazione di una sistemazione alternativa per l’installazione artistica.

Si richiede quanto sopra anche al fine di dare giusta risposta e considerazione alle molteplici e fondate preoccupazioni proveniente dal mondo ambientalista e della società civile.

Cordiali saluti

CASTROVILLARI 30/11/2011

Avv. Giovanni De Marco

Commenti

Post popolari in questo blog

Le variazioni casuali in Darwin

Le variazioni casuali Le implicazioni metodologiche e filosofiche di un concetto centrale della teoria darwiniana* Saverio De Marco Introduzione Il concetto della variazione casuale è alla base dell’impianto teorico darwiniano sulla selezione naturale. In questa tesi vorrei descriverne la sua genesi e le sue implicazioni, avendo come riferimento l’opera più importante di Darwin, L’origine delle specie , rilevarne le critiche a cui fu sottoposta e mettendo in risalto il carattere di innovazione metodologica profonda. Consapevole di addentrarmi in un campo vasto e complesso, una parte di questo lavoro tenterà una breve rievocazione degli studi sulla genetica successivi a Darwin, che consentirono di scoprire le cause della variazione, problema che Darwin aveva lasciato insoluto. Fu però proprio l’ammissione dell’inconoscibilità delle cause che consentì a Darwin di superare gli ostacoli che si frapponevano alla sua teoria e che ne determinò il suo carattere “aperto” all

Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni !

All’Ente Parco del Pollino ente@parcopollino.it Al Corpo Forestale dello Stato cs.viggianello@corpoforestale.it cs.rotonda@corpoforestale.it All’amministrazione comunale di Viggianello comune@comune.viggianello.pz.it comuneviggianello@libero.it All’amministrazione comunale di Rotonda sindaco@comune.rotonda.pz.it comune.rotonda@cert.ruparbasilicata.it Fuoristrada nel Parco del Pollino: si chiedono spiegazioni ! Su segnalazione di escursionisti e guide del Pollino veniamo a sapere che alcuni appassionati “fuoristradisti” hanno organizzato una gara di fuoristrada nel Parco Nazionale del Pollino, presso la località “Montagna di Basso”, risalendo il torrente Peschiera dopo la Fontana di Chiaito: precisamente in località Rivota i Trucchetta, dove è presente la stradina che proseguendo oltre il Peschiera va verso il territorio di Agromonte. Ricordiamo che questo ambiente è particolarmente delicato anche perché qui è accertata la presenza della lontra. Il tratto di cui si parla è punteggia

FRANCO ZUNINO: IL JOHN MUIR ITALIANO!

FRANCO ZUNINO: IL JOHN MUIR ITALIANO! (Il più controverso ambientalista italiano) Tessera n. 276 del WWF Italia (rinnovata ogni anno dalla fondazione, forse, con Pratesi, il Socio più anziano!), il primo ad aver effettuato ricerche scientifiche sull’Orso Marsicano. Nei primi anni ’80 diffonde in Italia il wilderness concept e le sue implicazioni filosofiche e conservazionistiche, fondando nel 1985 l’Associazione italiana per la wilderness (AIW) di cui è tuttora Segretario Generale. Le sue posizioni su problematiche spinose, come la conservazione degli ultimi spazi naturali, il turismo nei parchi, le strategie di conservazione di specie vulnerabili, caccia, nucleare, hanno diviso e fatto discutere il mondo ambientalista e l’opinione pubblica. Una delle ultime esternazioni ha riguardato la sua posizione favorevole al contenimento anche “cruento” della crescita demografica del lupo, con l’apertura agli abbattimenti ragionati di esemplari problematici, come già realizzato in altri Paesi