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Incendio nella centrale del Mercure

COMUNICATO STAMPA

Un’esplosione. Le fiamme. Una nuvola nera. La gente in ospedale con malori e sintomi vari. Squadre di Vigili del Fuoco da Lauria e Castrovillari. Le Forze dell’Ordine a presidiare e indagare. L’allarme sociale altissimo. I Sindaci in stato di allerta e le popolazioni in fermento. Cosa è realmente successo nella centrale dell’Enel della Valle del Mercure? Cosa ha respirato la gente che abita attorno? Cosa si è depositato sui prodotti agro-alimentari coltivati nella Valle? E l’amianto, presente nella centrale, è stato interessato dal problema? La sciagurata vicenda della centrale del Mercure -un catorcio arrugginito, gonfio di amianto- continua a creare problemi gravissimi alle innocenti popolazioni della Valle, in nome dello spregiudicato e rapace sfruttamento del territorio che l’Enel, col suo progetto, continua ostinatamente a voler portare avanti. Ad onta della realtà dei fatti, della volontà delle popolazioni e dei Sindaci, degli interessi dei cittadini della Valle. Si comporti di conseguenza, finalmente, anche il Presidente del Parco, Pappaterra, così solerte, invece, ad accogliere i desideri dell’Enel e ad assecondarne le strategie processuali, come è accaduto con l’adesione che l’Ente Parco ha dato alla richiesta di rinvio dell’udienza del TAR del 21 giugno scorso. Mentre rimane del tutto disattesa la sentenza del Consiglio di Stato che risale ormai all’agosto 2012, che boccia, irrimediabilmente, il progetto della riapertura della centrale.
Rimane il fatto che la situazione, nella valle del Mercure, è sempre più intollerabile e che ai rischi futuri si assommano quelli presenti, a minare la serenità sociale di un intero territorio. Cosa altro bisognerà aspettare perché l’Enel faccia finalmente quello che è negli auspici –ma anche nell’interesse e nel diritto- delle popolazioni?, rinunciare definitivamente al suo folle progetto e smantellare una volta per tutte il mostro del Mercure.
10 luglio 2013  
 
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della Legalità e del Territorio   


sotto: foto del Forum Stefano Gioia e un articolo tratto da "Calabria Ora"



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