ABRUZZO: ENNESINO ORSO MORTO!
F. Zunino - foto Saverio De Marco |
UN DISASTRO!
La ragione di quest’ultima perdita è un atto di
bracconaggio, ma dati i fatti come narrati in un comunicato dell’Ente Parco, sembrerebbe
ragionevole pensare ad un’ “auto-giustizia” per l’avvenuta predazione dell’orso
su di un puledro (ma forse non è stato l’unico). Se così fosse, la colpa di
questo ennesimo misfatto, per non dire delitto, va data sì a chi ha provveduto all’eliminazione
del “problema” (che non sarà mai preso, nonostante le decine di guardiaparco e
guardie forestali!) ma anche, e soprattutto, a quelle autorità che non pagano i
danni (magari cavillando sulle ragioni della morte di cavalli, vitelli e pecore
– è successo di recente anche a Pescasseroli), che li pagano poco e magari
anche con ingiustificabili ritardi.
Intanto dal frusinate si apprende che alcune associazioni
ambientaliste si stanno coalizzando (con un ennesimo Comitato: ormai ci sono
più Comitati che orsi!) per richiedere l’istituzione un’inutile Parco sui Monti
Ernici, un Parco che come tutti i Parchi non risolverà nulla (quello d’Abruzzo
ha quasi 100 anni!) e che anzi, “avvelenerà i pozzi” facendo irritare
allevatori, pastori, cacciatori e boscaioli. E ciò ignorando la legge che
stabilisce che in una Regione non si può superare la quota del 30% di
territorio chiuso alla caccia e che questa percentuale nel Lazio è già stata
ampiamente superata. Richiedere un nuovo Parco diviene quasi un “istigazione a
delinquere” rivolta ai politici, ovvero spingendoli a violare una legge con
un’altra legge!
NON È COSÌ CHE
SI SALVERÀ L’ORSO MARSICANO!
SONO ALTRE LE
COSE DA FARE. E L’Associazione Wilderness le ha elencate in 5 ormai ben noti
punti, sempre ignorati dalle autorità – forse perché troppo concreti e
risolutivi!
Alla luce
dell’ultimo fatto, allacciandomi ad una richiesta recentemente avanzata a mezzo
stampa dal Commissario del Parco Nazionale d’Abruzzo Giuseppe Rossi, anche
l’Associazione Italiana per la
Wilderness richiede quindi al Ministero dell’Ambiente il
commissariamento del problema Orso marsicano; ovvero la nomina di un
Commissario straordinario con poteri che superino quelli di tutte quelle
autorità che in materia operano sul territorio; un Commissario che cominci ad
operare là dove nessuno fino ad oggi ha fatto nulla o ha fatto molto poco. Un
Commissario che non deve essere né una delle tante suddette autorità, né tanto
meno alcuna del mondo scientifico che attorno all’Orso marsicano da anni sta magari
impostando la sua carriere di studioso e di scienziato – per non dire dei
soliti ambientalisti che da anni hanno sempre e solo saputo richiedere vincoli,
cartellonistiche, ricerche ed “allevamenti”.
Un Commissario
straordinario che sia un TECNICO ed un CONOSCITORE dell’orso, del territorio in
cui vive, dei problemi della sua sopravvivenza, delle esigenze degli abitanti
locali: con sfacciata auto-incensazione, che sicuramente in tanti derideranno,
quale ex tecnico naturalista del Parco d’Abruzzo ed ex primo studioso sul campo
dell’Orso marsicano, se non vi sono altri con gli stessi requisiti
provocatoriamente
MI CANDIDO a questo posto.
ORMAI PENSO CHE SOLO
COSÌ SI POTRÀ SPERARE DI SALVARE L’ORSO MARSICANO!
Murialdo, 8 Luglio 2013 F.to
Franco Zunino
Segretario Generale dell’AIW
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